mercoledì 27 aprile 2011

Per la modernità, contro il primitivismo e l'ideologia della decrescita

Contro il cibo naturale. Riflessioni sul mangiare e i suoi molti significati

di Paolo Rossi, Sole 24 Ore, 24 aprile 2011

2 commenti:

Danx ha detto...

I modi di dire sul mangiare sono di pochi secoli fa e l'esempio sui nonni e bisnonni risale alla fine dell'800.
Il primitivismo non centra nulla quindi, e nell'800 qualcosa mi dice che l'agricoltura (che annienta la biodiversità - e quindi la possibilità di trovare tanta frutta - e incrementa il fabbisogno di energie da incamerare - recintando e cambiando la natura di vaste zone, obbligava la gente a lavorare in stile schaivistico per 10-15-20 ore al giorno!) esisteva già, eheh
Sembra rimanere il problema delle avverse condizioni climatiche, ma se fosse davvero un problema tragico se non mortale, non si spiegherebbe come possano sopravvivere animali sia carnivori che erbivori. L'uomo abitava nelle grotte, lì poteva immagazzinare tranquillamente della frutta raccolta col sole.

Sul primitivismo ho trovato questo articolo
http://www.tmcrew.org/eco/primitivismo/agricoltura_zerzan.html

Danx ha detto...

Però come fa notare questo sito, http://anarchism.pageabode.com/andrewnflood/civilta-primitivismo-anarchismo, l'agricoltura può nutrire molte più persone. Col tempo l'uomo si moltiplica, quindi volenti o nolenti si sarebbe comunque dovuti passare dalla caccia e raccolta all'agricoltura.