martedì 8 novembre 2011

La politica militare del fascismo italiano

John Gooch: MUSSOLINI E I SUOI GENERALI. Forze armate e politica estera fascista 1922-1940, Libreria Editrice Goriziana
 
“Un uomo, e un uomo da solo, portò l’Italia in guerra”, disse Winston Churchill. In Mussolini e i suoi generali, John Gooch illustra da una nuova prospettiva come la catastrofe che sconvolse l’Italia nella Seconda guerra mondiale non fu causata dalla dissennatezza di un uomo, ma fu il risultato di un fallimento collettivo, maturato agli alti livelli di comando. Attingendo a documenti poco noti provenienti dagli archivi delle forze armate italiane, Gooch rivela nel dettaglio, e nella loro interezza, i piani dell’esercito, della marina e dell’aeronautica, analizzando lo stretto legame tra la politica militare fascista e gli affari esteri del regime tra il 1922 e il 1940.
Esaminando contraddizioni irrisolte e bizzarre “ispirazioni” politiche, Gooch delinea un quadro unico per ricchezza di fonti e indispensabile sia per la comprensione del periodo interbellico, sia per la responsabilità delle scelte, spesso frutto di irrazionalità e incompetenza, che indubbiamente Mussolini ebbe, ma che i suoi generali in parte condivisero.

John Gooch è professore emerito di storia internazionale all’Università di Leeds (Gran Bretagna). Nato nel 1945, si è laureato in storia moderna e contemporanea all’Università di Londra, ha insegnato nelle Università di Londra, Lancaster, Leeds e Yale, e al Naval War College negli Stati Uniti. Ha pubblicato una ventina di libri di storia militare, tra i quali Esercito, stato e società in Italia 1870-1915 (1989) e Soldati e borghesi nell’Europa moderna (1982).
Nel 2011 ha ricevuto l’onorificenza di cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana.

Luca Gallesi  Avvenire 8 novembre 2011
PARLATO: DIFFIDAVA DI HITLER, POI GLI EVENTI PRECIPITARONO
Int. a GIUSEPPE PARLATO di L.G., AVVENIRE del 8/11/2011 a pag. 27
MINI: NON HANNO AVUTO IL CORAGGIO DELLA VERITA'
Int. a FABIO MINI di L.G., AVVENIRE del 8/11/2011 a pag. 27

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