lunedì 7 novembre 2011
L'Almanacco Guanda sul razzismo italiano
Con quella faccia. L'Italia è razzista? Dove porta la politica della paura, a cura di Ranieri Polese, Guanda, pp. 150, Euro 25
Le recenti rivoluzioni del Nordafrica hanno accelerato e reso ancor più imponente e drammatico il fenomeno dell'emigrazione verso l'Italia. Gli approdi a Lampedusa (ma non solo) hanno dato l'immagine di una sorta di flusso inarrestabile, ma anche della scarsa (o nulla) preparazione del nostro governo a fronteggiare questa emergenza, che già è costata un numero incalcolabile di vite umane. Così, i barconi carichi di migranti hanno riproposto con forza la domanda: ma noi italiani siamo razzisti? Dimenticati i luoghi comuni di decenni lontani sugli italiani brava gente, oggi il nostro paese si confronta con i problemi della presenza di "stranieri" il cui numero negli ultimi 15, 20 anni è salito vertiginosamente. Rendendo inapplicabili le norme restrittive varate dal precedente governo di centrodestra (la legge Bossi-Fini), e accentuando in alcuni settori della società reazioni di xenofobia e di intolleranza, sfruttate da partiti e movimenti politici che speculano su paure diffuse e irrazionali (dal timore dello straniero che porta via il lavoro, all'identificazione straniero - criminale). L'Almanacco 2011 intende, da un lato, far conoscere l'entità del fenomeno (non solo dei nuovi migranti, ma anche di quanti già da anni vivono e lavorano in Italia), dall'altro proporre una discussione su temi come integrazione, accoglienza, sfruttamento. Anche puntando l'obiettivo su alcune situazioni-tipo: i campi di lavoro del Sud; i cinesi di Prato; il Nordest; i rom; le carceri.
Libri Almanacco Guanda Riflessioni sulla discriminazione verso i migranti a cura di Ranieri Polese
Fenomenologia dell' intollerante «moderato» all' italiana
Fertilio Dario Pagina 37 (6 novembre 2011) - Corriere della Sera
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