lunedì 14 novembre 2011

Pubblicati i testi di Norbert Elias sulla questione psichiatrica


Norbert Elias: Oltre il muro dell'io. Sociologia e psichiatria, Medusa Edizioni  2011

La fine degli anni Sessanta rappresenta una soglia dell'età moderna. Proprio sul margine di questa soglia, uno dei più grandi sociologi del nostro tempo, con ineguagliato coraggio e serena caparbietà, ha provato ad affrontare una questione che, di lì a pochi anni, sarebbe esplosa con forte deflagrazione: la follia. Una questione che, a partire dalle sperimentazioni italiane di Basaglia e dei suoi collaboratori, avrebbe avuto riscontri che ancora oggi stiamo vivendo nella quotidianità post-moderna. Prima della diffusione dei movimenti antipsichiatrici, e a prescindere da essi, prima che Foucault, Laing, Deleuze, lo stesso Basaglia, divenissero passaggi obbligati per un radicale ripensamento della ragione e della sragione del mondo occidentale, Norbert Elias metteva in risalto il nucleo profondo del problema. Un nucleo che non è nulla di pateticamente individualistico (la condizione disagevole del folle), né di ideologicamente comunitario (la responsabilità dei poteri forti). Il punto, dice Elias, è che l'individuo senza la società non è niente. E viceversa: pensare la società senza avere a cuore i suoi componenti è una mistificazione. Nel mondo della bugia istituzionalizzata e del nulla irreggimentato, una posizione netta e libera da condizionamenti, distaccata quanto basta, come quella di Elias, si presenta come un messaggio dall'aldilà, un sintomo di nuova leggibilità che forse il suo stesso autore non avrebbe nemmeno sospettato.



La follia di Elias annuncia l’uomo rinnovato di Basaglia
«Oltre il muro dell’io»: per una pratica terapeutica che ristabilisca i canali tra paziente e mondo
Sociologia e psichiatria In un saggio Anni 60 si afferma la specificità sociale della malattia
di Federico Vercellone La Stampa TuttoLibri 12.11.11

Nessun commento: