lunedì 14 novembre 2011

Una lettura revisionista degli Anni di piombo

M. Griner: Piazza Fontana e il mito della strategia della tensione, Lindau 2011

Nell’arco di cinque anni, fra il 1969 e il 1974, in Italia si sono contati 4.000 attentati e sei stragi: in piazza Fontana, a Milano, nella sede della Banca dell’Agricoltura (12 dicembre 1969), sulla Freccia del Sud presso Gioia Tauro (22 luglio 1970), a Peteano (31 maggio 1972), alla questura di Milano (17 maggio 1973), in piazza della Loggia a Brescia (28 maggio 1974) e infine sul treno Italicus (4 agosto 1974). Il bilancio è stato di 50 morti e di circa 2.700 feriti.
Bastano questi pochi e agghiaccianti dati per dimostrare l’eccezionalità di quel periodo della storia italiana. Ma chiunque abbia studiato le vicende e le carte dell’epoca ha dovuto constatare che una tale tragica contabilità non è il solo elemento fuori dell’ordinario. A essa dobbiamo aggiungere una lunga serie di fatti e di elementi anomali e inquietanti: ripetuti errori nella conduzione delle indagini, rivalità fra forze dell’ordine e apparati dello stato, la presenza di organizzazioni occulte, l’azione dei servizi segreti, l’esistenza di piani di difesa in caso di invasione, l’intervento della criminalità organizzata e gli effetti della «controinformazione» orchestrata da una certa stampa. Su questo complicatissimo intreccio si è poi innestata la teoria della cosiddetta strategia della tensione, che avrebbe dovuto dare un senso allo stillicidio di piccoli e grandi attentati, individuandone la regia occulta.
A districare questa matassa, ancora così delicata e scottante, si è dedicato Massimiliano Griner con un lungo lavoro di raccolta e studio delle sentenze, di scavo negli archivi e di rigorosa rilettura delle testimonianze dei protagonisti (in molti casi raggiunti e nuovamente intervistati). Al di là della verità accertata in sede giudiziaria anche in tempi molto recenti, l’analisi di Griner ha soprattutto cercato di eliminare le false piste e le deviazioni, le leggende e i miti, per raccontare i fatti e, quando non era possibile appurarli, per proporne la ricostruzione più verosimile e ragionevole.
Questo libro è dedicato a chi ha vissuto quelle tragedie, ma soprattutto a quanti ancora vogliono capire.

Massimiliano Griner, nato a Milano nel 1970, è autore dei volumi: I ragazzi del ’36. L’avventura dei fascisti italiani nella guerra civile spagnola (Rizzoli); La pupilla del Duce. La legione autonoma Ettore Muti; La banda Koch. Il reparto speciale di polizia 1943-44 (entrambi editi da Bollati Boringhieri).

RIGHETTI AMANDA, SECOLO D'ITALIA del 13/11/2011 a pag. 16

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