"Un fronte che si è cercato di dimenticare perché, più di ogni altro, ha mostrato l'assurdità di una guerra voluta dal fascismo, ma combattuta da tutti gli italiani".
domenica 6 novembre 2011
Rischi di negazionismo nel libro di Aga Rossi sulla campagna dei Balcani
Su questo tema rimane fondamentale il libro di Costantino Di Sante: Italiani senza onore. I crimini in Jugoslavia e i processi mancati (1941-1951), Ombre Corte, Verona. Di Sante mostra come anche l'esercito italiano abbia combattuto in Jugoslavia una guerra di sterminio a tutti gli effetti [SGA].
E. AGA-ROSSI, M.T. GIUSTI: Una guerra a parte. I militari italiani nei balcani, 1940-1945, il Mulino, Bologna 2011
"Un fronte che si è cercato di dimenticare perché, più di ogni altro, ha mostrato l'assurdità di una guerra voluta dal fascismo, ma combattuta da tutti gli italiani".
"Un fronte che si è cercato di dimenticare perché, più di ogni altro, ha mostrato l'assurdità di una guerra voluta dal fascismo, ma combattuta da tutti gli italiani".
Quando sopravvenne l'armistizio dell'8 settembre 1943, oltre il trenta per cento dell'esercito italiano, 650 mila uomini, era nei Balcani, che l'Italia insieme alla Germania aveva occupato a partire dal 1940. Della "guerra a parte" che il nostro esercito combatté in quelle terre il volume presenta la prima storia complessiva: dall'occupazione alla crisi dell'8 settembre, fra rimpatri caotici, cattura da parte dei tedeschi, collaborazionismo, resistenza, come nel caso di Cefalonia, adesione alla lotta partigiana jugoslava, per terminare nel dopoguerra con le complesse questioni del rientro dei prigionieri e della mancata punizione dei crimini di guerra italiani.
Elena Aga Rossi ha insegnato in diverse università e alla Scuola superiore della Pubblica Amministrazione. Tra i suoi libri: "L'Italia nella sconfitta" (Esi, 1985), "Operation Sunrise" (con B.F. Smith, nuova ed. Mondadori, 2005). Con il Mulino ha pubblicato l'antologia "Gli Stati Uniti e le origini della guerra fredda" (1984), "Una nazione allo sbando" (1993, III ed. 2003), "Togliatti e Stalin" (con V. Zaslavsky, 1997, II ed. 2007; Premio Acqui Storia 1998). Maria Teresa Giusti insegna nell'Università "Gabriele d'Annunzio" a Chieti. Con il Mulino ha pubblicato "I prigionieri italiani in Russia" (2003, II ed. 2009; Premio Cherasco Storia 2005).
Grecia, Jugoslavia, Albania: la tragedia dei nostri militari
ANTONIO CARIOTI, CORRIERE DELLA SERA del 5/11/2011 a pag. 57
ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA, CORRIERE DELLA SERA del 5/11/2011 a pag. 57
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