mercoledì 7 dicembre 2011

La religione del capitale. Roberto Esposito su "capitalismo divino"

Il capitalismo divino. Colloquio su denaro, consumo, arte e distruzione, di Boris Groys, a cura di P. Sloterdijk, Mimesis 2011

Nel luglio del 2005, alcuni tra i maggiori filosofi tedeschi contemporanei riflettono sull’ampia tematica del “capitalismo divino” ovvero, riprendendo una brillante categoria di Walter Benjamin, il “capitalismo come religione”. il capitalismo globale, in quanto totalità apparentemente priva di alternative, ha forse assunto i tratti di una nuova religione universale? Quali sono le sue caratteristiche salienti, quando è iniziato il processo di teologizzazione del capitale, chi ne sono i protagonisti e quali conflitti genera? indagando a un elevato livello di astrazione le forme politiche del capitalismo autoritario, il ruolo del denaro, la morsa del debito, il sottoconsumo, la violenza materiale ecc., gli autori illuminano una serie di tasselli fondamentali per comprendere le nostre società in transizione. tra le righe degli interventi, inoltre, s’intuisce l’opportunità di sviluppare una nuova metodologia del capitalismo contemporaneo, la “teologia economica”, di cui il saggio introduttivo dà ampio conto.
LA MISTICA DEL CAPITALISMO
ROBERTO ESPOSITO, LA REPUBBLICA del 6/12/2011 a pag. 62/63

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