domenica 12 febbraio 2012

Il vasto programma del signor Pelanda e i guai dell'editoria a pagamento

Giusto in una universita americana, e per giunta sperduta, potevano stare a sentire ciarlatanerie del genere [SGA].

Carlo Pelanda: Il nuovo progresso. Strumenti per pensarlo ed avviarlo, Franco Angeli 2011

Il progresso, inteso come miglioramento continuo della condizione umana, è in crisi sempre più evidente nella società del capitalismo democratico che meglio lo ha realizzato creando un ciclo virtuoso, reciprocamente amplificante, tra libertà, capitale e tecnica.
La diffusione della ricchezza è in regressione. La democrazia mostra sintomi di degenerazione e la sua diffusione mondiale appare bloccata. La filosofia critica molto e costruisce poco. La fiducia nella tecnica è limitata da paure eccessive e ciò riduce e rallenta le soluzioni tecnologiche.
Tutto questo succede perché le grandi astrazioni ed i modelli che hanno spinto il progresso nel passato non sono stati rinnovati e non funzionano più. Questo libro ha lo scopo di avviare la riparazione e l'innovazione del ciclo libertà-capitale-tecnica, individuando sette missioni di nuovo progresso: 1) rilanciare il capitalismo di massa via nuove garanzie; 2) riqualificare ed estendere la rivoluzione democratica; 3) dare un'architettura verticale al mercato globale; 4) cercare una nuova sintesi nella filosofia morale; 5) aggiungere alla filosofia dell'analisi quella della costruzione; 6) ricaricare di fiducia le soluzioni tecnologiche; 7) indurre il passaggio dal pensiero debole a quello forte.

ANTONELLI CLAUDIO, LIBERO del 11/2/2012 a pag. 30

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