venerdì 10 febbraio 2012

La guerra alla Siria è già cominciata

Un copione sperimentato: corpi d'elite sul terreno e diffamazione sistematica per scatenare l'indignazione morale nell'opinione pubblica internazionale [SGA].

Strategie Il «Times»: il Pentagono ha preparato un piano di sostegno alle forze anti-Assad
Dal Golfo Missili anticarro e logistica anche dal Qatar, mentre da Riad arriva un fiume di soldi
Armi, tecnologia e un corridoio umanitario. Sia gli Usa che il Qatar e l’Arabia Saudita si stanno muovendo per fermare il massacro siriano per altre vie. Intanto l’esercito libero chiede anche una no-fly zone.
di Umberto De Giovannangeli l’Unità 10.2.12

Già caduti in battaglia diversi libici
di Guido Olimpio Corriere della Sera 10.2.12 da dirittiglobali.it

L'accusa del poeta Adonis
LONDRA — Adonis, considerato da molti il più grande poeta arabo vivente, ha condannato la dittatura del suo Paese di nascita, la Siria, e definito «selvaggi» i recenti bombardamenti della città di Homs. Il poeta 82enne, alawita come il raìs Bashar Al Assad, dal 1956 vive in Libano e in Francia. Criticato da molti arabi per le sue posizioni elitarie e la mancata condanna esplicita dei regimi autoritari, già in giugno aveva in realtà scritto una lettera aperta a Assad su un giornale di Beirut, invitandolo a «sacrificarsi per lasciar decidere al popolo sul proprio futuro». Allora, come nelle dichiarazioni di ieri a Londra, Adonis ha però condannato «tutte le violenze», comprese quelle dell'opposizione
Corriere della Sera 10.2.12

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