sabato 4 febbraio 2012

Una versione accademica dei libri di Giampaolo Pansa

Porzûs. Violenza e Resistenza sul confine orientale, a cura di Tommaso Piffer, Il Mulino

7 febbraio 1945, mercoledì, ore 14.30. Nelle malghe di Porzùs, in provincia di Udine, ha sede il comando Gruppo brigate est della divisione Osoppo, formata dai cosiddetti "fazzoletti verdi" della Resistenza: partigiani cattolici, azionisti, indipendenti. Giungono in zona cento partigiani comunisti, agli ordini di Mario Toffanin sotto le false spoglie di sbandati in cerca di rifugio dopo uno scontro con i nazifascisti. In realtà è una trappola. Ventidue partigiani della Osoppo - fra essi il comandante della Brigata, Francesco De Gregori - vengono assaliti e uccisi. Nel 1954 la Corte d'Assise di Lucca irrogherà tre ergastoli e 777 anni complessivi di prigionia ai responsabili. Ma i tre autori principali dell'eccidio sono già fuggiti, in Jugoslavia. Toffanin non rientrerà più: morirà là, coi suoi molti segreti. In occasione della recente discussione sull'attribuzione alle malghe di Porzùs dello status di monumento nazionale, i saggi contenuti nel volume inquadrano nel suo contesto storico quell'episodio, sin qui nella sua genesi parecchio oscuro. Il libro si apre con un contributo di Tommaso Piffer su "Strategia e politiche delle formazioni partigiane comuniste italiane", e in esso si segnalano i saggi "La controversa memoria di Porzùs", di Elena Aga Rossi, "Violenza politica e presa del potere in Jugoslavia", di Orietta Moscarda, "Il PCI fra via nazionale e modello jugoslavo", di Patrick Karisen, "La violenza del dopoguerra al confine fra due mondi", di Raoul Pupo.


DIBATTITO
Edoardo Castagna Avvenire 1 febbraio 2012
CERVO MARTINO, LIBERO del 2/2/2012 a pag. 28
PORZUS/ Così quella strage ha mandato in "crisi" il Pci (e Togliatti)

INT. Patrick Karlsen sabato 4 febbraio 2012
Eccidio di Porzûs, nuove accuse:

«Il Pci di Togliatti sapeva tutto»
Secondo una storica, Toffanin agì su impulso degli sloveni ma anche con il consenso della federazione comunista di Udine
di Pier Paolo Gratton (Ansa) Sabato 04 Febbraio

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