venerdì 29 giugno 2012
Memorie di guerra e colonizzazione
Yoram Kaniuk: 1948, Giuntina.
Risvolto
"Non
sono sicuro di cosa ricordo per davvero, perché non mi fido della
memoria. La memoria è furba e non possiede un'unica ed esclusiva verità.
E poi che cosa conta sul serio? Una bugia che viene dalla ricerca della
verità può essere più vera della verità. Tu pensi e un attimo dopo
ricordi solo quello che vuoi. Avevo diciassette anni e mezzo, ero un
bravo ragazzo di Tel Aviv finito in mezzo a un bagno di sangue. Sto
cercando di pescare me stesso da dentro quel che mi pare siano ricordi".
"1948" non è soltanto la cronaca della nascita di uno Stato, ma è un
romanzo sulla crudeltà della guerra, sull'incoscienza della gioventù,
sui paradossi della storia e su quella labile eppure fondamentale ancora
di salvezza dell'uomo chiamata memoria.
STORIA
Giorgio Bernardelli Avvenire 28 giugno 2012
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