venerdì 29 giugno 2012
Canonizzazione
Opere di Claudio Magris, curato da E. Pellegrini e M. Fancelli, Mondadori, più di 1800 pagine (euro 65)
Risvolto
Due Meridiani raccoglieranno un'ampia
selezione dell'opera di Magris: il primo, che presenta le sue opere fino
al 1995, si apre con i due corposi saggi che hanno inaugurato la sua
carriera di studioso capace di diffondere in Italia la conoscenza della
cultura mitteleuropea e della civiltà ebraico-orientale, "Il mito
absburgico nella letteratura austriaca moderna" (1963) e "Lontano da
dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale" (1971). Si
propongono quindi "Illazioni su una sciabola" (1985), il libro che ha
segnato il passaggio alla narrativa, e "Danubio" (1986), narrazione che
fonde il racconto di viaggio lungo il corso del "fiume blu" con la
meditazione sulla stratificazione dell'identità europea contemporanea.
Seguono "Stadelmann" (1988), dramma ispirato alla figura del servitore
di Goethe; "Un altro mare" (1991), rielaborazione romanzesca della
parabola esistenziale di Enrico Mreule, filologo amico di Carl
Michelstaedter; "Il Conde" (1993), racconto che sviluppa ancora una
volta uno spunto reale, ovvero la storia di un vecchio che ripescava
morti dal fiume; e infine "Le voci" (1995), monologo che ha per
protagonista un uomo che si innamora delle voci delle donne registrate
nelle segreterie telefoniche. Il volume è curato da Ernestina
Pellegrini, esegeta d'elezione di Magris che ne ha studiato a fondo
l'archivio. Oltre alla bibliografia, alla cronologia e al saggio critico
della curatrice, completa il volume un contributo della germanista
Maria Fancelli.
di Marino Freschi - il Giornale 29 giugno 2012
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