venerdì 29 giugno 2012
Pragmatismo e critica nel libro di Rocco Ronchi
Rocco Ronchi: Come fare. Per una resistenza filosofica, Feltrinelli
Risvolto
Si ritiene in genere che la filosofia debba
rispondere a domande concernenti il che cosa e il perché. Ronchi pensa
invece che sia non solo più interessante, ma anche filosoficamente più
rilevante chiedersi come: come parliamo oppure come pensiamo, come
godiamo, come ricordiamo una parola dimenticata, come ci creiamo un
corpo, come facciamo a diventare adulti. Chi si pone le grandi questioni
del che cosa e del perché non ha appreso la lezione materialistica e
speculativa della più radicale filosofia del Novecento, quella che ha
eletto il divenire ad assoluto, che ha smantellato l'idea di una verità
trascendente e preordinata al pensiero e che ha portato a termine la
rivoluzione copernicana, scalzando veramente l'uomo e la sua coscienza
da ogni presunta centralità. Chi invece rimette al centro la domanda
pragmatica sul come fare si ritrova parte di un mondo in divenire
finalmente libero dall'uomo come unità di misura ultima, un divenire che
non è mancanza, bensì atto puro, vita infinita e una singolare gioia
"al di là del principio di piacere". La nuova domanda da porsi è allora
pratica piuttosto che teorica, ed è una domanda critica, nella misura in
cui consente di resistere al falso divenire. Come resistere a questo
divenire che pone la mancanza nel cuore dell'essere, che genera ovunque
miseria, insufficienza, sofferenza, anche quando promuove un'immensa
ricchezza materiale? Ronchi prova a rispondere in sei saggi che cercano
di definire modalità di resistenza.
Carrellata sulle possibili strategie di alterità che non affronta le pratiche di sottrazione all'ordine costituito
Giso Amendola ARTICOLO il manifesto 2012.06.29 - 11 CULTURA da dirittiglobali
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Bello il libro di Ronchi. Si possono trovare riflessioni analoghe nei video sul sito lechlecha.me
Posta un commento