lunedì 19 novembre 2012

Giuseppe Galasso recensisce il nuovo libro di Luciano Canfora su Gramsci

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Luciano Canfora: Spie, URSS, antifascismo. Gramsci 1926-1937, Salerno

Risvolto

Dopo il grande successo di Gramsci in carcere e il fascismo, Luciano Canfora torna ad analizzare il pensiero gramsciano, dedicandosi in questo libro al macroscopico fenomeno della marcia trionfale del nazional-socialismo tedesco. Questo agile saggio dimostra come, contrariamente a quanto ritenuto finora, Gramsci abbia recepito ed elaborato l’espandersi dei fenomeni totalitaristici europei grazie al regolare accesso che egli ebbe, pur recluso, a rilevante stampa quotidiana e periodica. Via via che la crisi del modello liberale si viene rivelando nella sua dimensione non più solo italiana e la svolta autoritaria dell’URSS si compie, le note gramsciane ruotano sempre più, direttamente o indirettamente, intorno all’irriconoscibile volto del «mondo grande e terribile». Al termine del volume due tavole sinottiche documentano gli aspetti essenziali della storia del testo e della ricezione dei Quaderni. 

CORRIERE DELLA SERA del 17/11/2012 
ECCO CHI HA TRADITO ANTONIO GRAMSCI (GALASSO GIUSEPPE) a pag. 57

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