lunedì 26 novembre 2012
Novecento di Toni Judt
Risvolto
Questo libro è storia, biografia e trattato etico. È un libro sul
passato e sul futuro al quale dovremmo aspirare. Un libro sulla vita del
pensiero e sulla vita pensante.
Questo libro ‘parla’ del ventesimo secolo che «comincia con una guerra
mondiale catastrofica e finisce con il crollo della maggior parte dei
sistemi di credenze dell’epoca: non può certo attendersi un trattamento
affettuoso a posteriori. Dai massacri degli armeni alla Bosnia,
dall’ascesa di Stalin alla caduta di Hitler, dal fronte occidentale alla
Corea, il ventesimo secolo è un incessante susseguirsi di sventure
umane e sofferenze collettive dalle quali siamo emersi più tristi, ma
più saggi».
Questa è una storia delle idee politiche moderne in Europa e negli
Stati Uniti, di parole come potere e giustizia, così come sono state
intese dalla fine del diciannovesimo secolo all’inizio del ventunesimo. È
una riflessione sui limiti (e sulla capacità di rinnovamento) delle
idee politiche, e sulle carenze (e sugli obblighi) morali degli
intellettuali.
È anche il racconto del secolo che ha incrociato la vita e il percorso
intellettuale di Tony Judt, un suo ineguagliato, superbo narratore.
«Entrambi, io e Judt, sapevamo che il XX secolo poteva essere capito
appieno solo da coloro che sono diventati storici perché hanno vissuto
quel secolo e condiviso le sue passioni fondamentali: cioè la
convinzione che la politica sia stata la chiave di volta sia delle
nostre verità che dei nostri miti.»
Eric J. Hobsbawm
IL FOGLIO del 24/11/2012
LIBRI a pag. 3
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