martedì 2 aprile 2013

Ciò che veramente conta nella vita


Tuttavia alla lunga questa impostazione di gioco diventa noiosa, per non dire del fatto che la sua riuscita è troppo legata alla qualità degli interpreti. Ha ragione Sconcerti nel dire che sul piano estetico - ma anche su quello della logica e dell'universalità, aggiungerei - il Milan degli anni di Arrigo Sacchi fu ineguagliabile [SGA].

Controllo della palla, niente centravanti e il vuoto laggiù La più grande rivoluzione dopo il «libero». L’eroe è Guardiola 

Lo stile di gioco del Barcellona, con i suoi passaggi insistiti, costituisce una delle svolte del calcio. È bello. E assomiglia a un taglio di Fontana sulla tela

Mario Sconcerti La Lettura 31 marzo 2013

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