mercoledì 10 aprile 2013

Una raccolta di saggi di Eric Hobsbawm

La Fine della cultura
"La sua [di Eric Hobsbawm] visione morale resta offuscata da ipocrisia politica, aspro contro le società democratiche, ambiguo su Mosca e comunismo".
Johnny Riotta invece, passando in piena coerenza dall'anticomunismo del Manifesto a quello di Veltroni, resta il solito Johnny Riotta [SGA].
Eric Hobsbawm: La fine della cultura. Saggi su un secolo in crisi d'identitàRizzoli

Risvolto
Qual è il destino della nostra cultura ora che il mondo in cui è nata non esiste più? Eric Hobsbawm ha dedicato ampio spazio ai mutamenti, profondi e irreversibili, che hanno costellato la storia sociale e culturale del Novecento. Questi saggi, in gran parte inediti e qui per la prima volta raccolti in volume, tracciano la storia tutt’altro che lineare della nostra cultura per metterne in luce le tortuosità, le involuzioni, ed esplorarne le prospettive. Lo fanno spaziando da quel poderoso carico di credenze e valori che è stata la civiltà borghese mitteleuropea al mito americano del cowboy, da Paul Klee a Vivienne Westwood, fino alla straordinaria ondata di produzione creativa degli ultimi anni. Materiali, idee, storie personali e collettive che del secolo breve, ma interminato, echeggiano tutta la complessità, le interferenze, gli attriti.


Una raccolta di saggi sulla ‘‘fine della cultura’’che spaziano dalla cucina all’arte contemporanea

gianni riotta La Stampa 10/04/2013

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