venerdì 24 maggio 2013

Tradotto da Einaudi "La civiltà dello spettacolo" di Vargas Llosa


Mario Vargas Llosa: La civiltà dello spettacolo, Einaudi, pagg. 184, euro 17

Risvolto
    «La cultura, nel senso attribuito per tradizione a questo vocabolo, è sul punto di scomparire». Da Mario Vargas Llosa la radiografia durissima di una cultura sacrificata in nome della ricerca del piacere e dell'intrattenimento. Il ritratto di un tempo destinato alla decadenza, «se non avremo la forza di contrastarne i segni».
   La banalizzazione dell'arte e della letteratura, il successo del giornalismo scandalistico e la frivolezza della politica sono i sintomi di un male maggiore che ha colpito la società contemporanea: l'idea temeraria di convertire in bene supremo la nostra naturale propensione al divertimento. In passato, la cultura era stata una specie di coscienza che impediva di ignorare la realtà. Ora, invece, agisce come meccanismo di intrattenimento, persino di distrazione. Inoltre, gli intellettuali sono scomparsi e anche se alcuni di loro firmano sporadici manifesti e prendono posizione su eventi e persone, di fatto non esiste più un vero e proprio dibattito.
Mario Vargas Llosa riflette, in questo libro, sulla metamorfosi che la cultura ha subito in questi anni, nell'inquietante remissività generale, e invita gli scrittori «a coniugare la comunicazione col rigore, l'originalità e l'impegno creativo, per costruire nuove forme d'arte» e poter salvare, così, la cultura.

Estratto                   



Redazione - il Giornale Gio, 23/05/2013 - 


Contro la cultura dei saltimbanchi 

Redazione - il Giornale Gio, 23/05/2013 - 07:33 

È appena uscito La civiltà dello spettacolo (Einaudi, pagg. 184, euro 17) di Mario Vargas Llosa, un durissimo pamphlet che cola a picco la cultura dei nostri giorni, sacrificata in nome del puro intrattenimento. Secondo Vargas Llosa, la «cultura dei saltimbanchi», figlia di una malintesa democratizzazione del sapere, produce danni incommensurabili. L'analisi del Premio Nobel per la letteratura sembra avvicinarsi a quella di altri grandi personaggi: Tom Wolfe, Jean Clair e Robert Hughes. Ecco dunque una pagina in cui trovare titoli e letture che aiutano a evitare il conformismo e la paccottiglia della cultura contemporanea.

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