giovedì 7 novembre 2013
Tradotto il Garibaldi di Pierre Milza
Risvolto
Originario
di una famiglia di modesti marinai e marinaio lui stesso, Garibaldi è
forse l'italiano la cui figura è stata più celebrata e mitizzata
all'estero. Ma quanto sappiamo davvero di questo personaggio così
fortemente radicato nella storia e al tempo stesso così intriso di
leggenda, che scelse fin da giovane di consacrare la propria esistenza
alla causa della libertà? Restituendo appieno il colore, le ansie e le
speranze di quel periodo burrascoso e controverso che è stato il nostro
Risorgimento, Pierre Milza ripercorre in modo brillante e documentato
l'epopea avventurosa e rocambolesca del generale che ebbe come campo di
battaglia il mondo e come bandiera la libertà: dall'infanzia nizzarda al
"buen retiro" di Caprera, dalle scorribande corsare nel Rio Grande do
Sul alle campagne in Uruguay, dall'impresa dei Mille al ferimento in
Aspromonte, dalla morte dell'intrepida Anita all'incontro di Teano, da
"Roma o morte" a "Obbedisco". E poi ancora gli amori e gli esili, i
rapporti ambigui con Mazzini da una parte e i Savoia dall'altra, il
proverbiale disinteresse per il potere e le ricchezze personali, in un
libro in cui traspare un grande amore per l'Italia e che l'autore spera
possa contribuire a "scacciare lo spettro dell'implosione di una grande
nazione che ha dato tanto all'Europa e al mondo". Una nazione che,
centocinquant'anni dopo i turbinosi accadimenti che portarono alla sua
nascita, si scopre malconcia e sfiduciata, priva di slanci e mai come
adesso orfana di eroi.
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