Come rispondere alla "perdita del centro" della metropoli contemporanea? Esiste un nuovo stile che possa salvare per mezzo dell'Arte la Berlino dei primi del Novecento dalla mancanza di senso che la affligge? Quali soluzioni può adottare l'urbanistica per rispondere all'esigenza di una vita più sana e igienica? Che forma prenderanno i nuovi grandi magazzini, le fabbriche, gli edifici commerciali? Quale futuro per le arti applicate? E ancora: quali soluzioni adottare per un'architettura funeraria moderna?
sabato 16 novembre 2013
Tradotto "L'architettura della metropoli" di Karl Scheffler, testo fondamentale del modernismo
Per lo studio del dibattito su Kultur e Technik è un'opera imprescindibile [SGA].
Risvolto
Edito a Berlino nel 1913, L’Architettura della Metropoli di Karl
Scheffler rappresenta la sintesi di una serie di riflessioni sui
problemi della nuova architettura per la grande città che stava
prendendo forma, come nodo e simbolo del travaglio della modernità, e
indica tra i campioni dell’architettura contemporanea Alfred Messel,
Peter Behrens, August Endell, Hermann Obrist, Heinrich Tessenow. Il
volume riporta inoltre la traduzione di altri testi scheffleriani sulla
città.
Come rispondere alla "perdita del centro" della metropoli contemporanea? Esiste un nuovo stile che possa salvare per mezzo dell'Arte la Berlino dei primi del Novecento dalla mancanza di senso che la affligge? Quali soluzioni può adottare l'urbanistica per rispondere all'esigenza di una vita più sana e igienica? Che forma prenderanno i nuovi grandi magazzini, le fabbriche, gli edifici commerciali? Quale futuro per le arti applicate? E ancora: quali soluzioni adottare per un'architettura funeraria moderna?
Come rispondere alla "perdita del centro" della metropoli contemporanea? Esiste un nuovo stile che possa salvare per mezzo dell'Arte la Berlino dei primi del Novecento dalla mancanza di senso che la affligge? Quali soluzioni può adottare l'urbanistica per rispondere all'esigenza di una vita più sana e igienica? Che forma prenderanno i nuovi grandi magazzini, le fabbriche, gli edifici commerciali? Quale futuro per le arti applicate? E ancora: quali soluzioni adottare per un'architettura funeraria moderna?
A queste domande tenta di rispondere L'Architettura della Metropoli
di Karl Scheffler (1869-1951), che fu tra i più attivi nella
pubblicistica tedesca sull'arte contemporanea, l'architettura,
l'urbanistica e le arti applicate. Edito a Berlino nel 1913 per i tipi
di Bruno Cassirer, il testo rappresenta la sintesi di una serie di
riflessioni affidate alle pagine di varie riviste specialistiche
tedesche, non esclusivamente berlinesi, sui problemi della nuova
architettura per la grande città che stava prendendo forma, come nodo e
simbolo del travaglio della modernità, e indica tra i campioni
dell'architettura contemporanea Alfred Messel, Peter Behrens, August
Endell, Hermann Obrist, Heinrich Tessenow.
Pubblicato con l'intento di fornire un ulteriore strumento di
riflessione a critici, sociologi urbani e architetti sul problema della
letteratura sul tema della metropoli in ambito tedesco, il volume è
corredato da un'appendice che riporta la traduzione di altri testi
scheffleriani sulla città, che comprende articoli pubblicati su riviste
ed estratti da Berlino. Destino di una città, il libro edito nel
1910 in cui Scheffler, con straordinaria lucidità, definisce la capitale
tedesca come una città destinata "sempre a divenire, mai a essere" e
delinea con l'intensità dei sociologi urbani del proprio tempo (Max
Weber, Georg Simmel, Werner Sombart) il quadro della nuova umanità
berlinese a cavallo tra la Belle Époque e la Prima Guerra Mondiale.
Raimondo Mercadante è dottore di ricerca in Storia dell'arte. I
suoi studi si sono concentrati sull'architettura dell'Ottocento e del
Novecento. Ha compiuto ricerche e studi a Vienna e a Parigi, presso il
Centre André Chastel e l'Ecole du Louvre. Tra le sue pubblicazioni: Joze Plecnik (1872-1957), architetto dell'ideale comunitario, "Commentari d'arte", 2007; Messina dopo il terremoto del 1908: la ricostruzione dal piano Borzì agli interventi fascisti, Palermo 2009; Gli interventi decorativi nei Grandi Magazzini Wertheim di Alfred Messel a Berlino dal 1897 al 1906, "OADI", vol. 2, 2010; Architettura e arti decorative nell'Hôtel Pourtalès di Félix Duban. Parigi 1837, "OADI", vol. 3, 2011.
Il testo originale di Scheffler su archive.org
Vittorio Gregotti Corriere 14 novembre 2013
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