giovedì 24 aprile 2014
Complottisti di tutto il mondo
Tempo fa Umberto Eco scrisse il Pendolo di Foucault per denunciare il lato paranoico della fede nelle Grandi Narrazioni. Qui siamo invece al livello delle scie chimiche [SGA].
Massimo Teodori e Massimo Bordin: Complotto!, Marsilio, pp. 222, e 14,50
Risvolto
«Fumo, soltanto fumo». Così ha
replicato Giorgio Napolitano alle accuse di aver complottato a favore di
Mario Monti, contro Silvio Berlusconi. Questa è solo l’ultima in ordine
di tempo delle fantasie evocate dal complottismo, l’arma più usata dai
politici di qualsiasi colore per giustificare le proprie incapacità e
ingannare l’opinione pubblica. Il morbo complottistico è così diffuso
che nessuno crede più a quel che vede e molti pensano davvero che
siamo governati da forze imponderabili. Sono vere o false le versioni
che dipingono Berlusconi come vittima dei giudici, Grillo &
Casaleggio come agenti di una cospirazione internazionale, Monti come
mandato dalla massoneria finanziaria, le ruberie dei partiti inventate
dai magistrati e, viceversa, i magistrati ossessionati dal desiderio di
tappare la bocca ai politici? In questo libro, Teodori e Bordin
rispondono raccontando per la prima volta una
controstoria anticomplottistica della Repubblica, che smonta trucchi e
abbagli della politica: dai comunisti, che ieri vedevano ovunque le
forze oscure della reazione, ai democristiani, che inventavano golpe
destabilizzanti solo per rafforzare il proprio potere; dalle
cospirazioni eurocapitalistiche alla “bufala” della p2 ad opera del
grande “pataccaro” Licio Gelli, dalle teorie sulla perfida mano
americana al potere della mafia all’indomani dello sbarco alleato in
Sicilia; dalla favola del “doppio Stato” a Gladio e Moro. Persino il
processo per la trattativa Stato-Mafia utilizzerebbe scrive Massimo
Bordin «schemi logico-interpretativi propri delle cosiddette teorie del
complotto». Sullo sfondo la realtà dell’Italia inquinata dallo
«stile paranoico» di una politica degradata a teatro dei pupi, qui
impietosamente messa sotto accusa. Ma c’è dell’altro: il complottismo,
che nasconde la mancanza di seri progetti politici, rischia di spingere
ancor più al limite la democrazia italiana, già sull’orlo del baratro.
Ideologie Un pamphlet di Massimo Teodori e Massimo Bordin sui (non) fondamenti delle controstorie
Una categoria che vede trame anche dove non ce ne sono
di PIERLUIGI BATTISTA Corriere 24 aprile 2014
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