domenica 8 giugno 2014

Destra e sinistra, un comune destino di inutilità

Sull'inutilità della Destra
Luigi Iannone: 

Sull'inutilità della destra, Solfanelli, pagg. 102, euro 10

Risvolto

La crisi contemporanea se da una parte indica l’esito storico di un processo planetario, dall’altra ci rivela l’inettitudine e la mediocrità delle classi dirigenti di Destra e di Sinistra. Entrambe arrese al monoteismo del mercato, quindi fintamente dicotomiche e perciò categorie inservibili.

 Ma se la Sinistra è totalmente ripiegata sulla difesa dei diritti civili, la Destra è riuscita a fare di peggio. Non solo ha messo definitivamente da parte l’idea che la competizione economica vada associata a forme istituzionalizzate di solidarietà (per esempio con l’economia sociale di mercato) e che la centralità della politica e la difesa della sovranità nazionale siano campi di azione irrinunciabili. 

Ma grazie ad un’orda di parvenu catapultati in ruoli e responsabilità molto più grandi delle loro reali capacità culturali e politiche, è stata in grado di bruciare in poche legislature entusiasmi e illusioni di varie generazioni di italiani. Questo è quanto accaduto nel recente passato ma è anche l’orizzonte che si sta dischiudendo davanti a noi.


La "destra", che in Italia ha un significato e una storia del tutto particolare, per la prima volta non ha rappresentanza politica nel Parlamento europeo, e probabilmente non se ne accorgerà nessuno

Luca Gallesi - il Giornale Dom, 08/06/2014

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