Gianluca Dioni ha conseguito nel 2007 il titolo di dottore di ricerca in Filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica presso l'Università degli Studi dell'Insubria. È attualmente ricercatore non confermato di Filosofia Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Napoli "Federico II", dove dal 2011-2012 insegna anche, in qualità di professore aggregato, Storia della Filosofia Politica. È autore di Dalla stultitia alla sapientia. Il concetto di dovere nel giusnaturalismo di Christian Thomasius (2009), nonché di una produzione di saggi e recensioni pubblicati in riviste, dizionari e volumi collettanei italiani, tedeschi ed inglesi. Tra i numerosi saggi si ricordano: Die innere moralische Pflicht als obligatio perfectior externa in der Naturrechtslehre von Christian Thomasius, in V. Fiorillo, F. Grunert (Hrsg.), Das Naturrecht der Geselligkeit. Anthropologie, Recht und Politik im 18. Jahrhundert (2009); la voce Weise, Christian (1642-1708), in H.F. Klemme, M. Kuhen (eds.), The Dictionary of Eighteenth-Century German Philosophers (2010). È, inoltre, curatore, insieme con V. Fiorillo, di Patria e Nazione. Problemi di identità e di appartenenza (2013).
martedì 10 giugno 2014
Il diritto naturale di Christian Thomasius
Risvolto
Per la prima volta viene proposta in Italia la traduzione
dei Fundamenta juris naturae et gentium di Christian Thomasius, opera che
rappresenta il cuore del giusnaturalismo thomasiano, caratterizzandone la
dottrina della maturità, e segna le differenze fondamentali rispetto al
pensiero giovanile delle Institutiones Jurisprudentiae Divinae.
Presentazione del volume In questo volume si presenta la prima traduzione italiana
dei Fundamenta juris naturae et gentium di Christian Thomasius, opera che
rappresenta il cuore del giusnaturalismo thomasiano, caratterizzandone la
dottrina della maturità, e segnandone le differenze fondamentali rispetto al
pensiero giovanile delle Institutiones Jurisprudentiae Divinae.
Thomasius, eliminando definitivamente il concetto di diritto divino positivo
universale e fondando la prospettiva dicotomica insita nel concetto di dovere,
articolato in obbligazione interna ed obbligazione esterna, porta a pieno
compimento l'elaborazione della tricotomia dell'agire pratico, offrendo un criterio
sistematico utile a separare morale (honestum), diritto (justum) e costume
sociale (decorum). Differenziandosi dall'obbligazione interna, l'obligatio
externa o "dovere coercitivo" rappresenta una specie soltanto
imperfetta di obbligazione che, specificamente rivolta allo stolto, uomo
schiavo delle sue passioni, assolve la mera funzione strumentale di
indirizzarlo e sostenerlo in quel suo percorso di emendatio, vòlto alla
realizzazione - progressiva, ma mai pienamente attingibile - del bene morale.
In tal modo, Thomasius circoscrive un campo dell'attività pratica, entro il
quale il giusnaturalismo, dato dai precetti della tricotomia, ed il diritto
positivo operano in stretta consonanza, ad integrazione di un ordinamento
giuridico, da intendersi - in linea con la tradizione giusnaturalistica moderna
d'area germanica - quale ordine etico-giuridico.
Gianluca Dioni ha conseguito nel 2007 il titolo di dottore di ricerca in Filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica presso l'Università degli Studi dell'Insubria. È attualmente ricercatore non confermato di Filosofia Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Napoli "Federico II", dove dal 2011-2012 insegna anche, in qualità di professore aggregato, Storia della Filosofia Politica. È autore di Dalla stultitia alla sapientia. Il concetto di dovere nel giusnaturalismo di Christian Thomasius (2009), nonché di una produzione di saggi e recensioni pubblicati in riviste, dizionari e volumi collettanei italiani, tedeschi ed inglesi. Tra i numerosi saggi si ricordano: Die innere moralische Pflicht als obligatio perfectior externa in der Naturrechtslehre von Christian Thomasius, in V. Fiorillo, F. Grunert (Hrsg.), Das Naturrecht der Geselligkeit. Anthropologie, Recht und Politik im 18. Jahrhundert (2009); la voce Weise, Christian (1642-1708), in H.F. Klemme, M. Kuhen (eds.), The Dictionary of Eighteenth-Century German Philosophers (2010). È, inoltre, curatore, insieme con V. Fiorillo, di Patria e Nazione. Problemi di identità e di appartenenza (2013).
Gianluca Dioni ha conseguito nel 2007 il titolo di dottore di ricerca in Filosofia delle scienze sociali e comunicazione simbolica presso l'Università degli Studi dell'Insubria. È attualmente ricercatore non confermato di Filosofia Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Napoli "Federico II", dove dal 2011-2012 insegna anche, in qualità di professore aggregato, Storia della Filosofia Politica. È autore di Dalla stultitia alla sapientia. Il concetto di dovere nel giusnaturalismo di Christian Thomasius (2009), nonché di una produzione di saggi e recensioni pubblicati in riviste, dizionari e volumi collettanei italiani, tedeschi ed inglesi. Tra i numerosi saggi si ricordano: Die innere moralische Pflicht als obligatio perfectior externa in der Naturrechtslehre von Christian Thomasius, in V. Fiorillo, F. Grunert (Hrsg.), Das Naturrecht der Geselligkeit. Anthropologie, Recht und Politik im 18. Jahrhundert (2009); la voce Weise, Christian (1642-1708), in H.F. Klemme, M. Kuhen (eds.), The Dictionary of Eighteenth-Century German Philosophers (2010). È, inoltre, curatore, insieme con V. Fiorillo, di Patria e Nazione. Problemi di identità e di appartenenza (2013).
Thomasius
l diritto naturale viene dalla ragione
di Armando Torno Corriere 9.6.14
Influenzato da Ugo Grozio e Samuel Pufendorf, anzi continuatore di
quest’ultimo, il tedesco Christian Thomasius (1655-1728) è un pensatore
non particolarmente di moda ma al quale la filosofia moderna deve la
distinzione tra diritto e teologia morale. Egli testimonierà con la sua
opera che il diritto naturale va considerato indipendente dalla volontà
di Dio e si basa esclusivamente sulla ragione. Il suo principio supremo è
evangelico: «Non fare agli altri quanto vuoi non sia fatto a te». Ora, a
cura di Gianluca Dioni (con una postfazione di Vanda Fiorillo), esce
presso Franco Angeli la prima traduzione italiana de I Fondamenti del
Diritto di Natura e delle Genti(pp. 256, e 32). Sono stati traslati il
Caput Prooemiale e il primo libro, «perché essi rappresentano — nota il
curatore — il cuore del “nuovo” giusnaturalismo thomasiano». È il
pensiero della maturità: in quest’opera si deducono «dal senso comune»
quei fondamenti del diritto di natura e delle genti e sono in essa
distinti i principi dell’onesto, del giusto e del decoro; le pagine sono
del 1718.
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