mercoledì 24 settembre 2014
Antisemitismo o giudeofobia cattolica?
Risvolto
«Preghiamo anche per i perfidi giudei», così recita nel venerdì santo il
Missale romanum di Pio V, pubblicato nel 1570, sintetizzando l’immagine
degli ebrei nella liturgia latina. Stanno qui le radici di uno
stereotipo antisemita che le traduzioni in volgare dei testi liturgici
introiettano nella mentalità cattolica. Ma dal tardo Settecento la
cultura cattolica comincia a interrogarsi su questo «insegnamento del
disprezzo» trasmesso dal culto pubblico e ufficiale della chiesa. Gli
eventi culminati nella Shoah avviano poi un decisivo confronto con la
storia, portando a un riesame del rapporto con gli ebrei. Lo
testimoniano tormentati rifacimenti della preghiera del venerdì santo da
Giovanni XXIII fino ai nostri giorni.
Daniele Menozzi ripercorre la vicenda di una spinosa formula liturgica
Antonio Carioti La Lettura
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