venerdì 31 ottobre 2014
Ogni paese ha i "conservatori" che si merita
Giuseppe Prezzolini: Manifesto dei conservatori, Introduzione di Gennaro Sangiuliano, Edizioni di Storia e
letteratura, pp. XXVIII-116, euro 18
Risvolto
«I nostri valori erano intelligenza, ragionamento, cultura,
spirito. Le nostre scelte non rispecchiavano gli esempi dei genitori
borghesi che ci davano i mezzi di vivere e di studiare. Anzi, erano
completamente opposte ad essi ed ai loro pregiudizi religiosi, sociali e
storici. (…) Fummo contestatori cinquant’anni prima che nascesse questa
parola». Prima ancora che saggio politico, il Manifesto di
Prezzolini è per noi oggi un testo eminentemente autobiografico. Un
documento di critica e di autocritica, che mentre racconta il farsi
etico-civile di una coscienza e di una generazione intera di
intellettuali, ripercorre di, fatto – dall’interventismo, al fascismo,
ai caratteri di lungo corso del costume nazionale – le vicende centrali
del nostro Novecento.
Esce una nuova edizione del classico scritto dal fondatore de La Voce. A oltre quarant'anni di distanza non ha perso un grammo di attualità
Alessandro Gnocchi - Ven, 31/10/2014
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