domenica 19 ottobre 2014
Tradotto l'intero epistolario di Oscar Wilde ma purtroppo non ancora introdotta la pena di morte per chi lo cita
E' prevedibile un'intensificazione della produzione di autocoscienze dandy [SGA].
Risvolto
"Mio
caro More, è stato un grande sollievo ricevere la tua lettera, anche se
per me è un'amara delusione non vedere oggi qui te e Robbie. Ho atteso
con ansia tutta la settimana l'annuncio della vostra visita. Spero che
veniate a trovarmi il più presto possibile. Naturalmente dovrete avere
un permesso. Se fai domanda ai funzionari del carcere, credo non possano
rifiutarlo, basta che tu dichiari la necessità del colloquio per
prendere accordi in vista della mia uscita. Ti prego di chiedere che il
colloquio avvenga in una stanza riservata, e abbia la durata di un'ora.
In questo momento sono tormentato perché non riesco ad avere risposta
dal ministro degli Interni circa la data della mia scarcerazione. Avevo
mandato giovedì della settimana scorsa una richiesta di essere
rilasciato sabato 15, nel timore che i giornali, intervistandomi,
riaccendessero l'interesse del pubblico per la mia rovina e le sue
cause, e anche per altre ragioni. Confesso che la prospettiva di essere
inseguito dagli intervistatori è orribile, soprattutto considerando
l'odioso mutamento del mio aspetto. So di essermi abbrutito, e di essere
terribile a vedere. È l'effetto del castigo. Inutile dirti che non mi
resta vanità di sorta, ma la consapevolezza di essere degradato
nell'aspetto, e grottesco, è tremenda, e sono in ansioso di evitare la
penna e la matita grossolana del giornalista inglese, sempre pronto a
ferire o a suscitare il ridicolo con allusioni offensive (...)"
Temi effimeri oppure profondi, ironia e commozione. Ne "Le lettere complete" dello scrittore un condensato del suo carattere e della sua visione della vita
Gian Paolo Serino - il Giornale Dom, 19/10/2014
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