venerdì 7 novembre 2014
La matematica spiegata a Simone Weil dal fratello André
André Weil: La fredda bellezza. Dalla metafisica alla matematica, a cura di Niccolò Argentieri, Castelvecchi, pp. 78, e 12
Risvolto
Nel 1940, Simone Weil scrive al fratello
André, una delle menti più geniali della matematica novecentesca, per
chiedergli di spiegarle l'argomento e l'importanza delle sue ricerche.
André risponde in una lunga e densa lettera, qui per la prima volta in
traduzione italiana, dove tenta di ricostruire in maniera accessibile la
storia della matematica connessa al tema delle sue ricerche. Scrivendo
da studioso, protagonista di primo piano di questa stessa storia, Weil
non segue un ordine puramente cronologico, ma l'intreccio che lega in
tempi diversi le più importanti svolte concettuali che hanno segnato
l'evolversi delle conoscenze matematiche. Dalla lettura delle intense
considerazioni di André, rivolte alla sorella amata per quanto
incompresa, si osservano in controluce alcuni tratti essenziali del
rapporto con Simone, che aiutano a capire meglio la genesi e il senso
del percorso intellettuale ed esistenziale dei ' due fratelli. Nel
secondo testo, che presenta la traduzione inedita di un testo del 1960,
Weil riprende, sviluppandole ulteriormente, alcune riflessioni già
presenti nella lettera, cercando di dare una risposta articolata, per
quanto non definitiva, alla domanda sull'essenza della matematica.
Simone e André Weil
Giulio Giorello Corriere
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