giovedì 6 novembre 2014

Musica e rivoluzione: un saggio di Piero Pagliani

Riprendo da MegaChip questo splendido intervento [SGA].

Wagner e il velo di Maya del capitalismo occidentale 

Attraverso l'opera di Wagner, un'analisi sorprendente sulle origini della crisi sistemica, delle ideologie e delle teorie in gioco. Il mito come mezzo di comprensione della Civiltà e delle sue contraddizioni. Dal Valhalla di Wagner all'Overlook Hotel di Kubrik, dalla coscienza infelice borghese alla presa del Palazzo d'Inverno, dalla tragedia di Tristano e Isotta alle false soluzioni nichilistiche. Le nostre scelte.
Un saggio da leggere per capire i motivi e i meccanismi profondi di ciò che sta accadendo.

di Piero Pagliani su MegaChip
And Now for something completely different1
Dalle dissonanze armoniche alle dissonanze sociali. Dalla discesa di Wotan nel Regno dei Nibelunghi, all'assalto del bolscevico bohémien Vladimir Antonov-Ovseyenko al Palazzo d'Inverno. Dal velo di Maya allo svelamento dei meccanismi dello sfruttamento. L'origine sociale e politica della coscienza infelice. La coscienza infelice positiva di Verdi e la coscienza infelice negativa di Wagner. Il mito come mezzo d'indagine del nucleo più interno del capitalismo. Dagli oscuri misteri della Civiltà all'illuminazione del Nulla. Dall'antisemitismo alla cattiva coscienza della modernità. Dal Valhalla all'Overlook Hotel: Schein e shining. Le critiche di Nietzsche e l'ammirazione di Baudelaire. L'opera d'arte totale di Wagner come autoassoluzione. L'utopia come rimedio al nichilismo. Andare oltre le apparenze o vivere dentro Matrix. Le nostre scelte.

... è stato necessario in Francia l'ordine di un despota per far eseguire l'opera di un rivoluzionario
Charles Baudelaire, "Su Wagner"2.


1. Premessa. L'accordo del Tristano

Una notte di pochi mesi fa volevo risollevarmi dalla tristezza per quel che sta avvenendo nel mondo. Per dimenticarmene un po' e acquietare la mente, passata mezzanotte mi sono messo a ragionare sul famoso accordo del Tristano. E' l'accordo Fa-Si-Re#-Sol# che si sente all'inizio del Preludio del "Tristano e Isotta" di Wagner e che è considerato il punto di snodo tra la musica precedente e quella seguente, ivi compreso il Jazz. Come si sa, all'epoca fu considerato un pugno nello stomaco, perché è un accordo dissonante che non risolve sulla tonica, cioè non sale (o scende) sulla nota di base della tonalità in cui si sta suonando. Il Preludio lo potete sentire come colonna sonora dell'affascinante Prologo del film "Melancholia" di Lars Von Trier e l'accordo in questione è quello dopo le prime tre note...
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