Attilio Brilli: Il
grande racconto del viaggio in Italia. Itinerari di ieri per viaggiatori di oggi, Il Mulino, 48 euro, 450 pagine
Risvolto
Nei secoli passati l’Italia è stata meta di un
incessante pellegrinaggio culturale. Il Grand Tour, consuetudine delle
classi colte europee, trovava infatti il suo culmine nel Bel Paese, in
omaggio al quale diventava il Viaggio in Italia. Come in concreto si
svolgeva ce lo racconta la messe di diari, memorie, guide, epistolari a
cui il libro attinge, restituendoci, grazie ad annotazioni ora sapide
ora struggenti, l’esperienza viva di uomini e donne d’ingegno, di
nobili, di artisti, di poeti, di studenti e di quanti si dettero con
entusiasmo alla scoperta della penisola. Ripercorriamo così gli
itinerari più battuti, sperimentiamo l’equipaggiamento e i mezzi di
trasporto, riviviamo gli incidenti e le avventure, ma anche i sogni e a
volte lo scoramento di quei primi turisti. Ma c’è dell’altro, perché
attraverso lo sguardo degli stranieri, la letteratura di viaggio può
insegnarci un modo diverso di guardare all’Italia. Potremo così fare
l’unica, autentica esperienza di viaggio ancora possibile oggi: tornando
sui passi di quegli antichi visitatori, in loro compagnia, fare nostre
le loro mete favolose.
Attilio Brilli è fra i massimi esperti di
letteratura di viaggio. Tra i suoi libri per il Mulino «Il viaggio in
Italia» (2006), «Il viaggio in Oriente» (2009), «Dove finiscono le
mappe. Storie di esplorazione e di conquista» (2012), «Mercanti
avventurieri. Storie di viaggi e di commerci» (2013), «Gerusalemme, La
Mecca, Roma. Storie di pellegrinaggi e di pellegrini» (2014), molti dei
quali tradotti in varie lingue.
Da Montagu a Stendhal passando per Goethe, varcare le Alpi e scendere a Roma era il viaggio obbligatorio verso il bello (e il pericolo). Brilli ne svela i segreti
Angelo Allegri - il Giornale Ven, 21/11/2014
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