mercoledì 28 gennaio 2015

Ancora su cristianesimo e postmodernismo

Giornale di Filosofia della Religione

Il cristianesimo postmoderno di Gianni Vattimo 
Michele Turrisi, Giornale di filosofia della religione, N. 5, Nuova serie, Gennaio - Febbraio 2015


Nel 1996 con il libro-testimonianza Credere di credere Vattimo ufficializzava la sua svolta religiosa, una «ri-cristianizzazione» frutto di una scoperta decisiva. Perché, attraverso quali vie e con quale esito il principale teorico del pensiero debole (una filosofia notoriamente diffidente verso le verità assolute) ritorna al cristianesimo? Ma nella vicenda personale del filosofo si può riconoscere il modo in cui le Chiese e il cristianesimo si danno nell’esperienza di molti contemporanei...



Dio: la possibilità buona. Intervista a Giovanni Giorgio

Michele Turrisi, Giornale di filosofia della religione, N. 5, Nuova serie, Gennaio - Febbraio 2015

«Dio: la possibilità buona» è il titolo di un libro da Lei curato che presenta un vivace confronto tra il filosofo Gianni Vattimo e il teologo Carmelo Dotolo. La formula — senz’altro efficace e aderente alla sensibilità postmoderna — esprime un presupposto condiviso dai suoi interlocutori?

Sì, sia pure con diverse accezioni. Per Gianni Vattimo Dio resta in una prospettiva orizzontale, rappresenta l’oltre della storia attuale, comunque nella storia. Dio è la 
forma di ogni progetto di emancipazione per una umanità storica precisa, progetto che, perciò, di volta in volta assumerà diversi profili. E   forse questo che dico, per Vattimo, potrebbe rappresentare già una interpretazione troppo ‘metafisica’, poiché già indicherebbe una qualche ‘struttura’ formale del divenire…
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