Quando
la Sinistra Imperiale scopre il Clash of Civilizations, per i popoli
del mondo è arrivato il momento di cercarsi un riparo, perché basta un
niente e piovono civilissime, umanissime, intelligentissime bombe.
Nessuna provocazione, nessuna convergenza di interessi criminali può
spostare i termini autentici del conflitto o confonderne i contorni: da
una parte il progetto neocoloniale, dall'altra non certo il Jihad tanto caro all'Occidente ma lo stadio ultimo della rivoluzione anticoloniale.
Quando quest'ultima sarà completata, un nuovo mondo sarà finalmente
dispiegato. Nuove contraddizioni e nuovi conflitti inevitabilmente
sorgeranno nel suo seno; ma a partire da un nuovo equilibrio nei
rapporti tra i popoli e le aree geopolitiche.
L'alternativa è il perdurare dell'Impero tramite la guerra permanente, ovvero la Crociata perpetua che si fa forte della costruzione mediatica dell'indignazione morale.
Con questa riflessione riprende - con calma - l'attività di questo blog. Che andrà a regime (forse) a partire da domani [SGA].
P.S.
Siccome di solito non riesco a spiegarmi bene - e siccome la mamma del cretino è spesso incinta -, sono costretto a chiarire che in questo post da nessuna parte c'è scritto, come qualcuno ha inteso, che Al Baghdadi sta combattendo una guerra anti-imperialista. Esattamente al contrario, c'è scritto che questo genere di azioni terroristiche - che pure, nella loro efferatezza, rispondono a un'autonoma strategia elaborata da uno degli attori del gioco geopolitico globale, ingranando con interessi diversi ma convergenti - hanno proprio lo scopo, e comunque l'effetto, di distogliere l'attenzione dal conflitto principale e reale e persino di delegittimarlo.
5 commenti:
Tanto per non menare il Lacan per l'aia, l'uccisione a freddo di Wolinski e gli altri vignettisti di Hebdo deve essere considerata un episodio della rivoluzione anticoloniale?
No. C'è scritto chiaramente che si tratta di un'azione criminale. Che nasce nel contesto di un conflitto geopolitico. E che, negli effetti pianificati, converge con gli interessi altrettanto criminali del neocolonialismo. Massimo Z (Zorro?), ad esempio, è un'incarnazione vivente del successo di questa strategia: vede l'albero ma la foresta gli è ignota.
Azione criminale non è scritto da nessuna parte: il suo, e del suo mentore Losurdo, è il solito e un po'vetusto linguaggio fatto di maiuscole e giochiiiniini di parole (Sinistra Imperiale, progetti neocoloniale) che vorrebbero essere sarcastici, ma che in realtà celano solo il suo antiamericanismo e antisionismo. La foresta mi sembra tutta nella sua capocchia. Meno ideologia e più sociologia, se ne è in grado. Scriva meglio. Zorro
"Nessuna provocazione, nessuna convergenza di interessi criminali..." ecc. ecc.
Se uno sa leggere capisce; se non sa leggere io non posso farci niente.
Secondo lei io - obnubilato dall'ideologia marxista - penso che Al Baghdadi sia un militante anti-imperialista?
Si vede che conosce poco e male il marxismo.
Io perciò studierò per scrivere meglio. Ma lei, Zorro, abbia più coraggio di sostenere le proprie idee e si firmi. Quando lo fa, inoltre, lo faccia con cognizione di causa.
"Da una parte il progetto neocoloniale (americano,sionista blablabla, nota mia) dall'altra (Al Baghdadi, nota mia) non certo il Jihad tanto caro all'Occidente ma lo stadio ultimo della rivoluzione anticoloniale". Lo stadio ultimo della rivoluzione anticoloniale non l'ho inventato io, l'ha scritto lei.Non solo scrive male, manco si rilegge. Resta da spiegare perchè il conflitto principale debba essere quello che ha in testa lei. Mi ricorda quei testimoni di Geova che annunciano la fine del mondo quando questa è già avvenuta.La lascio con una citazione indotta: "Non è la mia teoria o la mia analisi ad essere sbagliata, sono le cose che sbagliano ad andare in un'altra direzione". Mi stia bene.
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