lunedì 12 gennaio 2015
Completata l'edizione critica del Naturrecht di Kant
Heinrich P. Delfosse, Norbert Hinske, Gianluca Sadun Bordoni: Stellenindex und Konkordanz zum "Naturrecht Feyerabend", Forschungen und Materialien zur deutschen Aufklärung, vol. III/30, Frommann-Holzboog, Stuttgart Bad Cannstatt 2010-2014, 3 voll., p. XLI-206; CXXXV-174; LXI-617; ISBN 9783772815607, 9783772825910, 9783772826580.
Diritto naturale. I lemmi di Kant
È
stata completata l'edizione critica dei corsi che il filosofo tenne nel
semestre estivo del 1784 a Königsberg. Un'opera monumentale
di Riccardo Pozzo Il Sole Domenica 11.1.15
In tre volumi, è stata completata la nuova edizione critica lemmatizzata
di un importante manoscritto di Kant sul diritto naturale, noto come
Naturrecht Feyerabend dal nome dello studente che trascrisse le lezioni.
Il testo riporta l'intero corso che Kant tenne nel semestre estivo del
1784 all'Università Albertina di Königsberg, commentando secondo
l'usanza del l'epoca la quinta edizione del manuale in latino di
Gottfried Achenwall, Ius naturae (Göttingen 1763). Nel Naturrecht
Feyerabend gli studiosi trovano la prima esposizione completa della
filosofia del diritto kantiana, ben tredici anni prima della prima parte
della Metafisica dei Costumi, la Dottrina del diritto.
L'importanza di questa edizione è molteplice: si tratta infatti
dell'unica trascrizione pervenutaci dei dodici corsi annunciati da Kant
sul diritto naturale (a partire dal 1767). Era già stata pubblicata
nell'edizione dell'Accademia delle opere di Kant, ma in appendice a un
volume, senza apparato critico e soprattutto con una trascrizione dal
manoscritto approntata in gran fretta dal curatore, Gerhard Lehmann,
lasciando sul campo una quantità notevole di errori, anche gravi, che
rendevano il testo poco utilizzabile (e finora poco esaminato,
nonostante la sua importanza). Frutto di una rilettura integrale del
manoscritto, la nuova edizione ci restituisce il testo in una versione
affidabile, con un ampio apparato critico di note, indici e concordanze,
che consentono un inquadramento assai preciso del corso del semestre
estivo del 1784, preparato in un anno decisivo per la genesi della
Critica della ragion pratica, precisamente negli stessi mesi che Kant
dedicava alla stesura finale di Che cos'è l'illuminismo? e della
Fondazione della metafisica dei costumi, usciti rispettivamente nel 1784
e 1785. I tre testi contemporanei s'illuminano a vicenda su temi
decisivi come la libertà e la dignità dell'uomo. Tra pochi mesi uscirà
presso Bompiani l'edizione italiana, bilingue, a cura di Hinske e Sadun
Bordoni. Va segnalato che la traduzione in inglese prevista anni fa nel
quadro della Cambridge Edition of the Works of Immanuel Kant è stata
sospesa in attesa di questo nuovo testo critico, che sarà tradotto
presto anche in francese, spagnolo, portoghese e altre lingue.
Leggiamo nell'introduzione del Naturrecht: «Nel mondo come sistema di
scopi deve esserci uno scopo ultimo, e questo è l'essere razionale. Se
non ci fosse alcuno scopo, anche i mezzi sarebbero inutili e non
avrebbero alcun valore. – L'uomo è scopo, ed è pertanto contraddittorio
che egli possa essere semplicemente mezzo. \ – L'uomo, cioè, è scopo in
se stesso, e può pertanto avere solo un valore intrinseco, cioè avere
dignità, nessun equivalente del quale può essere posto. Le altre cose
hanno un valore estrinseco, ovvero un prezzo, onde ciascuna cosa, che è
parimenti funzionale a un certo scopo, può essere posta come
equivalente. Il valore intrinseco dell'uomo si fonda sulla sua libertà,
sul fatto che egli possiede una propria volontà.
Dato che egli deve essere il fine ultimo, la sua volontà non deve
dipendere da null'altro» (p. 5 - KgS 27/2/2:1319s.). In queste righe
troviamo annunciato da Kant per la prima volta il grande tema della
dignità dell'uomo, oggi più che mai da porre al centro del nostro
orizzonte morale.
Il Naturrecht Feyerabend sarà presentato a Roma presso l'Aula Marconi
del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Piazzale Aldo Moro 7, il 13
gennaio alle ore 16,00 con interventi di Agata Amato, Francesco
D'Agostino, Tullio De Mauro, Tullio Gregory, Giacomo Marramao e Loris
Sturlese. Saranno presenti gli autori.
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