mercoledì 1 aprile 2015

Heidegger, la caverna di Platone e le avanguardie intellettuali del nazismo: ciò che tutti potevano leggere con chiarezza anche prima dei Quaderni Neri



Stefano G. Azzarà

Una versione della Rivoluzione conservatrice. Essenza del sapere, metamorfosi della verità e distruzione del concetto universale di uomo nelle lezioni platoniche di Heidegger del 1931/32Appendice a Id., Pensare la Rivoluzione conservatrice. Critica della democrazia e "grande politica" nella Repubblica di Weimar, La Città del Sole, Napoli 2004 (2a)

disponibile in pdf cliccando sul titolo

le lezioni friburghesi del 1931/32, dedicate a un’interpretazione del mito della caverna e del Teeteto di Platone... segnano una notevole accelerazione nell’evoluzione filosofico-politica di Heidegger, che consolida qui la sua riflessione sulla storia e le sue leggi di movimento. Ben prima dell’incontro con il nazionalsocialismo, e quindi non soltanto «a partire dal Discorso di Rettorato», egli afferma l’idea di un’intrinseca politicità della filosofia e – meditando sulla trasformazione antropologica, la  componente soggettiva della trasformazione storica – individua il compito di un superamento integrale della modernità e del suo assetto metafisico universalistico...

Nessun commento: