martedì 5 maggio 2015
Stratificazione storica e urbanistica delle piazze cittadine in Europa
Risvolto
Le strade e le piazze costituiscono la sfera collettiva del nostro
vivere la città, piccola o capitale che sia. Di queste strade, e
soprattutto di queste piazze, è urgente riesumare la nozione, sia per
tentare di porre rimedio alle «malefatte» del passato sia per non
riprodurle in avvenire. Tassello fondamentale di questo programma è una
precisa cognizione del significato delle piazze nella dimensione
simbolica della città. Se oggi si tende a riconoscere una piazza
soltanto nel suo aspetto materiale - uno spazio racchiuso da una
cortina di case -, in realtà ogni singola piazza progettata e costruita
nel passato aveva un suo significato, e proprio la familiarità con
tale significato le rendeva riconoscibili a tutti i cittadini. In
questo saggio Marco Romano si propone di evocare il senso originario
delle varie piazze comparse nel corso del tempo: la piazza principale,
quella del mercato, il prato della fiera, la piazza conventuale,
quella della chiesa, quella dello Stato, la piazza monumentale, lo square,
la piazza nazionale. Un compito non facile, perché a quello iniziale
si sovrappongono nei secoli molti altri significati. Pertanto il libro
non segue il filo rigoroso di una storia, ma diventa un dialogo
incessante tra presente e passato, tra testo e immagini, alle quali è
affidato il compito di evocare, come semplice traccia, ciascuno di
questi sensi stratificati. Un viaggio compiuto - scrive l'autore -
«nella convinzione che quel consolidato cuore dello spazio pubblico
che è la piazza possa venire ancora oggi rivisitata nella città antica e
riproposta nella città moderna. Soltanto conoscendo le intenzioni
estetiche che hanno indotto i cittadini delle civitas europee a
realizzare nel tempo la varietà delle loro piazze potremo riannodare
il filo interrotto della nostra riconoscibilità di europei nel flusso
di una continua integrazione: chi verrà ad abitare da noi sarà
consapevole del loro significato, ma anche noi, dispersi oggi nel mondo
come per secoli i nostri mercanti e i nostri eserciti, sapremo perché
siamo cittadini europei e in che cosa consiste il fondamento del
nostro esserlo».
Un saggio rivela l'importanza dell'urbanistica nel creare senso di appartenenza e persino la democrazia. A partire dai luoghi dove i cittadini si riuniscono
Camillo Langone - il Giornale Mar, 05/05/2015
Leonardo Servadio Avvenire 2 gennaio 2016
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