domenica 7 giugno 2015

La distruzione liberale della democrazia moderna: l'odio del liberalismo verso le tasse è l'odio verso la redistribuzione della ricchezza

CopertinaPascal Salin: La tirannia fiscale, Liberilibri

Risvolto

La moderna democrazia nasce dall'esigenza di limitare i poteri di chi governa, non ultimo quello di imporre tasse. Laddove - come è accaduto in molti paesi e in special modo in Italia negli ultimi trent'anni - la potestà tributaria è usata come strumento per depredare alcuni cittadini a favore di altri, e ha come unico limite quello della voracità delle corporazioni sul cui consenso si fonda il potere, lì la democrazia si riduce a farsa della democrazia.
Accade allora che il "Principe", attraverso un accurato lavaggio del cervello, riesca a persuadere la massa dei cittadini che alcune scelte tributarie, come ad esempio progressività delle imposte, tassazione dell'eredità, ipertassazione dei patrimoni, armonizzazione fiscale europea e così via, siano dogmi indiscutibili e immodificabili. Dogmi che vengono spacciati per verità scientifiche e nobilitati di un'aura di alta eticità. Ma per fortuna vi sono ancora eresiarchi impenitenti, come Pascal Salin, che con la lama del libero pensiero smascherano queste "pie frodi" elaborate per legittimare le scandalose rapine dello Stato padrone-predone.
Pascal Salin (Parigi, 1939)

Professore onorario presso l’Université Paris-Dauphine e già presidente della Mont Pèlerin Society, è uno dei capifila della Scuola austriaca di economia in Francia. È autore di numerosi libri, tra cui La tirannia fiscale (Liberilibri, 1996), Li­be­ralismo (Rub­bet­­tino, 2002), e Ri­tor­na­re al ca­­pi­talismo. Per evitare le crisi (Rub­­bet­tino, 2011).


Pur avendo trent'anni quello di Pascal Salin è un libro di straordinaria attualità 

Nicola Porro - il Giornale Dom, 07/06/2015

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