martedì 15 settembre 2015
GIORGIO CREMASCHI LASCIA LA CGIL
Con questo post riprende la pubblicazione del blog Materialismo Storico (in attesa che si trasformi in una rivista, se mai avrò tempo di sbrigare tutte le questioni burocratiche).
Ancora per qualche tempo però andrà a ritmo basso [SGA].
Giorgio Cremaschi
La ragioni per le quali ho restituito dopo 44 anni la tessera della
Cgil sono semplici e brutali. Oramai mi sento totalmente estraneo a ciò che
realmente è questa organizzazione e non sono in grado minimamente di fare sì
che essa cambi.
La mia è quindi la presa d'atto di una sconfitta personale: ci ho
provato per tanto tempo e credo con rigore e coerenza personale, non ci sono
riuscito. Anzi la Cgil è sempre più distante da come avrei voluto che fosse.
Non parlo tanto dei proclami e delle dichiarazioni ufficiali, ma della pratica
reale, della vita quotidiana che per ogni organizzazione, in particolare per un
sindacato, è l'essenza. Non è questo il sindacato che vorrei e di cui credo ci
sia bisogno, e soprattutto non vedo in esso la volontà di diventarlo.
Naturalmente mi si può giustamente rispondere: chi ti credi di
essere? Certo la mia è la storia di un militante come ce ne sono stati tanti,
che ha speso tanto nell'organizzazione ma che non può pretendere di essere al
centro del mondo. Giusto, tuttavia
credo che la mia fuoriuscita possa
almeno essere registrata come un pezzetto della più vasta e diffusa crisi
sindacale di cui tanto si parla, e che
come tale possa essere collocata e
spiegata.
Nei primissimi anni 70 del secolo scorso a Bologna come lavoratore
studente ho preso con orgoglio la mia prima tessera Cgil...
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