martedì 22 settembre 2015
Prassi e redenzione: la dialettica negativa di Adorno
Mi sembra un testo molto interessante, in un momento in cui la razionalità scarseggia. C'è da capire come viene affrontata la nozione di totalitarismo in Adorno [SGA].
Copertina a due colori ISBN 978-88-6336-267-1 pdc € 20,00
Risvolto
La storia puo' apparire spesso come una successione
ininterrotta di prevaricazioni e distruzioni, priva di qualsiasi
razionalita'. Eppure, a uno sguardo piu' attento, essa si rivela ben più
complessa, frutto di una contraddizione permanente e tuttora aperta tra la
logica del dominio, da un lato, e la cultura della dignita' e dell'armonia
con la natura, dall'altro. Lodare questa cultura senza smascherare quella
logica e' pura retorica. Ma giungere alla resa disperata nei confronti dei
rapporti di forza vigenti nella società, credendo che la violenza sia
l'unica sovrana nella storia, e' non meno sbagliato. In tutta la sua opera
Theodor W. Adorno ha cercato di svolgere il compito di analizzare le forme
organizzate, sistematiche e "normalizzate" del dominio e della menzogna,
peraltro senza mai chiudere lo spiraglio che lascia spazio alla speranza di
un riscatto che porti alla luce il volto piu' fedele dell'umanita'. La sua
diagnosi della ragione occidentale mostra che essa non va liquidata,
piuttosto va guarita da quel virus del totalitarismo che la rende delirante.
Solo passando per questa radicale autocritica la ragione potra' divenire
un'energia di lucidita' necessaria all'azione impegnata nell'autentica
trasformazione storica, quella che promette di avvicinare l'umanita' a una
condizione di vita che non sia una sventura. Questo libro esplora il
percorso di Adorno sapendo evidenziarne i passaggi e le implicazioni con
grande chiarezza. Il testo riesce anche a restituire la nitida percezione di
come, nel tempo del capitalismo totalitario, la lotta tra il vortice del
dominio e la forza nonviolenta della dignita' ci riguardi direttamente ogni
giorno.
Armando Marozzi
e' nato ad Ascoli Piceno nel 1991. E' laureato in filosofia all’Universita'
di Macerata dove continua i suoi studi rivolgendo particolare attenzione al
pensiero di Hegel e Marx nella prospettiva di un nuovo pensiero che possa
proporsi come valida alternativa al neoliberismo.
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