Modica stratificata e superba Il censimento dei suoi monumenti
martedì 15 dicembre 2015
Il censimento dei monumenti di Modica
Modica stratificata e superba Il censimento dei suoi monumenti
15 dic 2015 Corriere della Sera Di Marisa Fumagalli © RIPRODUZIONE RISERVATA
Un «censimento» del patrimonio monumentale ecclesiastico della città di Modica, dal Medioevo fino all’800. Ricerca scrupolosa e affascinante a opera dello storico dell’arte Paolo Nifosì. La documentazione visiva, con oltre 300 fotografie di Luigi Nifosì, completano Modica. Arte e Architettura (editore D.M. Barone, 100) la cui presentazione è fissata per il 18 dicembre (ore 18) presso l’Auditorium Pietro Floridia di Modica (Rg). Con l’autore interviene lo storico Uccio Barone, direttore del dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Catania. Il volume prende le mosse dalla chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore (XIV secolo) per giungere al capolavoro tardo barocco della scenografica cattedrale di San Giorgio, che sovrasta la città «in forma di melagrana spaccata», nella metafora di Gesualdo Bufalino. In 380 pagine, Nifosì condensa trent’anni di ricerche sui grandi tesori dell’importante centro storico siciliano. «È documentata l’esistenza di cantieri plurisecolari tra il '500 e il 1800 — spiega l’autore — che in continuità con la febbrile ricostruzione post-terremoto del 1693 hanno generato i capolavori di oggi. Sono state individuate autorevoli committenze che testimoniano la potenza economica della contea. E ricostruiti episodi curiosi, come le celebrazioni per la presenza a Modica del viceré di Spagna, Giovanni Alfonso Enriquez Cabrera».
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