Socci riconosce il Papa e gli scrive: “Segua meno Twitter più la Madonna”
giovedì 28 gennaio 2016
A Madonna piangente, Madonna profetizzante
Italia 2016: Antonio Socc'mel rilancia su Messori e pensa sotto sotto che Bergoglio sia l'Anticristo [SGA].
Risvolto
Mai nella storia
della Chiesa si è avuta una così spaventosa concentrazione di profezie
che prospettano un tempo catastrofico per la Chiesa e per il mondo. E
sono profezie cattoliche, cioè legate a santi, pontefici e mistici o
messaggi di apparizioni mariane riconosciute dalla Chiesa. Dal Segreto
di Fatima, per il quale Benedetto XVI ha evocato il 2017 come anno
cruciale, alle profezie di don Bosco, da quelle della beata Anna
Caterina Emmerich alle apparizioni di Kibeho, fino alle apparizioni di
Rue du Bac e Lourdes ricondotte dal cardinale Ivan Dias a una lunga
catena di apparizioni che ci allertano sull’imminenza di un evento
apocalittico. Antonio Socci in questa lettera aperta a Papa Francesco
richiama l’attenzione di tutti sui segni del presente, sull’apostasia
nella Chiesa e le minacce di guerra che incombono su di noi, in
particolare su Roma, segnando drammaticamente il tempo del Giubileo.
Socci riconosce il Papa e gli scrive: “Segua meno Twitter più la Madonna”
Arriva in libreria "La profezia finale", la supplica filiale dello scrittore cattolico a Francesco
di Foglio 30 Gennaio 2016
La Chiesa alle soglie dell’Apocalisse
L’ultimo saggio di Antonio Socci indaga sul più grande attacco alla cristianità di ogni tempo Tra scenari funesti, Papi combattenti e profezie chemettono in guardia contro l’Anticristo
28 gen 2016 Libero ANTONIOSOCCI
Per concessione dell’autore pubblichiamoun branodel libro «La profezia finale - Lettera a papa Francesco sulla Chiesa in tempo di guerra» (pp 208, euro 18) di Antonio Socci, oggi in libreria. Dove si descrive l’ultimo attacco alla Chiesa, tra conflitti mondiali e apocalisse. (...) come un tempo di svolta quasi apocalittica.
Nonèmaiaccadutoprima. Inoltre si trattadiunavvertimentoprofetico che trova conferma nelmagistero della Chiesa.
Le apparizionimariane a cuimi riferisco iniziano a Parigi nel 1830, in Rue du Bac, e arrivano a quelle di Kibeho, in Ruanda, pochi anni fa. Parloquindi dicasi ilcuicarattere soprannaturale è stato riconosciuto dalla Chiesa cattolica.
E così pure imistici che cito sono esclusivamente mistici cattolici, spesso già beatio santi (non ovviamente sedicenti veggenti di oggi o di ieri).
Infine- comehodetto - è ilmagistero stessodellaChiesachedàclamoroseconfermesui tempicheviviamo.
IgrandipapidelNovecentohanno avuto consapevolezza di ciò che stava accadendoedi ciò che ci aspettava. E ci hanno avvertito.
GiàilvenerabilePioXIIaffermava nel 1951: «Oggi quasi tutta l'umanitàvarapidamentedividendosi in due schiere opposte, con Cristo o contro Cristo. Il genere umano al presente attraversa una formidabile crisi che si risolverà in salvezza con Cristo o in funestissimerovine».
E il beato Paolo VI, nel 1967, proprioa Fatima, nelcorsodel pellegrinaggio al santuario portoghese, pronunciò queste parole: «Noi diciamo: “ilmondo è in pericolo”. Perciò noi siamo venuti ai piedi della Regina della Pace a domandarle come dono, che solo Dio puòdare, lapace. [...] Uomini, pensate alla gravità e alla grandezza di quest'ora, che può essere decisiva per la storia della presente e della futura generazione».
Poi, lo stessoPaolo VI, nel 1977, verso la fine del suo pontificato, confidò all'amico Jean Guitton: «C'èungrandeturbamentoinquesto momento nel mondo e nella Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita ora chemi ripeta la frase oscura di Gesù nel Vangelo di san Luca: “Quando il Figlio dell' uomotornerà, troverà ancorala fede sopra la terra?”. [...] Rileggo talvolta il Vangelo della fine dei tempi e constato che in questo momento emergono alcuni segni di questa fine. Siamo prossimi alla fine? Questo non lo sapremo mai. Occorre tenersi sempre pronti, ma tutto può durare ancoramolto a lungo. Ciò chemicolpiscequando considero ilmondo cattolico, è che all'interno del cattolicesimo sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non-cattolico, e può avvenire che questo pensiero noncattolico all'internodel cattolicesimo Sopra, Papa Francesco nella sua Papa-mobile in Vaticano. Sotto, la copertina del saggio «La profezia finale», una lettera aperta di Antonio Socci al pontefice diventidomani ilpiù forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia».
E san KarolWojtyla, alla vigilia del suo pontificato: «Ci troviamo oggi di fronte al più grande combattimento che l'umanità abbia maivisto. Nonpensochela comunità cristiana l'abbia compreso totalmente. Siamo oggi davanti alla lotta finale tra la Chiesa e l'AntiChiesa, tra ilVangelo e l'Anti-Vangelo». Infine Benedetto XVI, parlando al corpo diplomatico, nel 2010, disse: «Ilnostro futuroe ildestinodelnostropianetasonoinpericolo Dadovenascequestoconcorde giudizio del magistero sul tempo che stiamovivendo?
Certamente dalla lettura dei segni dei tempi alla luce della fede: è undiscernimento- il loro- particolarmente acuto perché illuminato dallo Spirito Santo, sia per il fatto che si tratta dipontefici, sia perché sono tutti uomini di grande spiritualitàlacui santitàèstatasolennemente riconosciuta (o è in via di riconoscimento) dalla Chiesa.
Sicuramente questa profetica letturadella realtà viene anchedalle rivelazioni private dei mistici e dalle moderne apparizioni della Madonna, di cui nessuno di loro fu ignaro (anche se sappiamo che tali messaggi vanno considerati con prudenza e senza fanatismi).
Ma proviene anche dalla stessa rivelazione pubblica delle Sacre Scritture e dall’insegnamento dei padri. C'èinfattiunaprofezia, assolutamente certa, che va creduta perfede, quindi superiorealle rivelazioni pri- vate (che possono anche essere dubbie o errate), perché è basata sulla Bibbia. Si può leggereinfattinellostessoCatechismo della Chiesa Cattolica voluto da Giovanni Paolo II e dal cardinal Ratzinger, in attuazione del ConcilioVaticano II, quindi faparte della dottrina cattolica.
Ecco cosa insegna il Catechismo al numero 675: «Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fededimolti credenti. Lapersecuzionecheaccompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il “Mistero di iniquità” sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità. Lamassima impostura religiosa è quella dell'Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l'uomo glorifica se stesso al posto diDio e del suoMessia venutonellacarne». Èimportantissimo questo passo del Catechismo perchémostra - con certezza - che la Chiesa non è incamminata versountrionfoterreno, ma verso questo suo Getsemani, verso il suo venerdì santo, verso l'eclissi del sabato santo.
Anche il mondo vivrà questo oscuramento della verità nel segno della tragedia. Sarà una prova terribile. Ma siamo stati avvertiti potentemente. Su questo cerco di riflettere, nella Seconda parte di questo libro, con una lettera aperta a papa Francesco il quale ci ha ripetutamente avvertiti che oggi noi siamo entrati in una sorta di «Terza guerramondiale».
Quelli che viviamo sono tempi dolorosi, ma anche gloriosi. In cui siamo chiamati a riconoscere Cristo, che è la verità e l'unica salvezza, e a testimoniarlo. E forse, come per Ninive, ascoltare i profeti e convertirsi potrebbe ancora salvare la città dalla sua rovina.
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