venerdì 8 gennaio 2016
Liberali fin troppi ma per lo più immaginari
Corrado Ocone (a cura di): Il liberale che non c'è. Manifesto per l'Italia che vorremmo, Castelvecchi
Risvolto
Vent’anni fa, caduti i muri mentali e fisici, ci dicevamo tutti
liberali. Poi, in seguito alla crisi finanziaria mondiale, abbiamo
cominciato a imprecare contro il mercato, la finanza e il neoliberismo.
Il che è alquanto paradossale in un Paese come il nostro che è
sopraffatto da lobby, corporazioni, protezionismi, e che una
«rivoluzione liberale» non l’ha mai conosciuta. Tuttavia, sarebbe un
errore pensare che il problema sia solo economico o politico: si tratta
anche di un deficit storico di cultura liberale, che ci rende diversi
dalle altre realtà occidentali. Questo libro si propone di offrire una
radiografia minima e documentata di questo nostro ritardo culturale,
attraverso una disamina dei settori più importanti della società. Con
stile semplice ma rigoroso, gli autori dei singoli capitoli,
appartenenti a diverse generazioni, accademici e non, ci accompagnano
nella scoperta di quello che siamo, mostrandoci come la soluzione dei
problemi può nascere solo da uno sforzo di volontà collettivo.
Introduzione di Corrado Ocone • Ideologia italiana di Dino Cofrancesco • Stato di Giuseppe Bedeschi • Costituzione di Marco Gervasoni • Giustizia di Guido Vitiello • Scuola di Giancristiano Desiderio • Informazione di Giovanni Sallusti • Questione femminile di Laura Zambelli Del Rocino • Bioetica di Luisella Battaglia • Federalismo e tasse di Luigi Marco Bassani • Europa, Europeismo, Euro di Paolo Savona
Dom, 27/12/2015
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Dino Cofrancesco pubblica "L'amicizia degli antichi comparata all'amicizia dei moderni", in cui cita il poeta John Donne
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1 commento:
Liberale e liberista (peggio ancora neoliberista) sono cose ben diverse tra loro. Non mischiamole.
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