La metafora dell'infezione fa riferimento a un'originaria purezza incontaminata che è del tutto immaginaria e a un senso di superiorità volgare e gratuito. Come se l'usurpatore Renzi avesse espugnato un castello di virtù che ancora ci appartiene e che va adesso liberato, mentre è l'esito conseguente di una linea politica di cui sin dagli anni Ottanta D'Alema E Veltroni furono consapevolmente responsabili.
E' vero semmai esattamente il contrario, dunque: è stato il PD, nato marcio perché figlio della putrefazione di due storie sconfitte e concluse già ai tempi di Berlinguer e Moro, a infettare la genuinità amorale e la gioia criminale di Verdini e di quelli come lui.
La superficialità di gran parte del jet set sinistro italico, spesso sovvenzionato dallo Stato, è pari solo alla superflua inconsistenza delle sue produzioni intellettuali. Giusto l'altro giorno ho visto cinque inguardabili minuti di una cosa di Archibugi - Il nome del figlio, mi pare - che chiamare film è un insulto alla cinematografia porno [SGA].
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