domenica 7 febbraio 2016
Torna "Stato civile" di Pierre Drieu La Rochelle
Risvolto
Come il Mishima delle Confessioni di una maschera, prima di
accedere alla maturità, Pierre Drieu La Rochelle avverte l’urgenza di
chiudere i conti con il suo passato. Il giovane biografo non annota i
suoi ricordi per esorcizzare i demoni dell’infanzia, ma per conservarne
tutta la freschezza dirompente. Un Drieu prima di Drieu, né rosso né
nero, cantore di una fase della vita carica di magia e crudeltà, un
Robinson Crusoe in pieno Novecento che avrebbe ripetuto, in una
vertigine di disperazione, il gesto dell’Europa intera. Nella giovinezza
raccontata dal ventottenne Drieu troviamo tutti gli elementi di quella
che sarà la sua personalità più matura: la mistica del rischio e
dell’autenticità, la lealtà e l’ebbrezza della prima volta, quel
disprezzo delle convenzioni e delle leggi, l’invisibile solidarietà che
lega criminali e avventurieri, poeti e profeti.
Torna il libro in cui lo scrittore narra (a 28 anni) la propria giovinezza. Dove già appare il legame indissolubile tra vita e letteratura
Stenio Solinas Giornale - Dom, 07/02/2016
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