Aumentare deficit e debito non per accrescere i salari o per Welfare
e investimenti strutturali ma per finanziare un condono fiscale tombale
agli evasori, il taglio delle tasse ai ricchi e una elomosina
flexsecuritaria e ricatatoria ai disoccupati che assieme alla stretta
sugli immigrati consentirà un controllo sociale totale e la fine del
conflitto sul mercato del lavoro, con la creazione di una semiservitu legale.
Redistribuire povertà tra i subalterni, invece di togliere a chi è ricco per dare a chi è povero.
Il tutto pagato dai lavoratori dipendenti tassati alla fonte, i quali
pagheranno domani anche la manovra per colmare lo sforamento.
E che tuttavia oggi festeggiano contenti la propria miseria e impotenza.
Dall'altra parte, quella che dovrebbe essere la sinistra si affida alla
vendetta dello spread e dei mercati (che pure esistono e non possono
essere irresponsabilmente ignorati) invece di pretendere autentica
giustizia sociale e organizzare gli ultimi.
Siamo perduti.
***
Costituzione e deriva a destra del Paese
La Costituzione nata
dalla lotta di liberazione dal nazifascismo e dalla fatica delle classi
lavoratrici italiane riesce ancora a difendersi da sola, in mancanza di
una sinistra politica in grado di aiutarla. E respinge simultaneamente
l'attacco della destra tecnocratica renziana e di quella populista
grillo-leghista.
Per quanto tempo però sarà ancora in grado di farlo?
Siamo alla vigilia di un ulteriore slittamento a destra, che passerà
probabilmente 1) da un nuovo tentativo di controriforma costituzionale
nel solco del presidenzialismo, 2) dalla neutralizzazione del Parlamento
(il "sorteggio" di Casaleggio: condivisi i fondamentali da parte di
tutte le forze politiche, si può persino estrarre a sorte i funzionari
della borghesia), 3) dalle spinte secessioniste nascoste dietro le nuove
richieste di autonomie territoriali.
Prepariamoci a una lunga notte [SGA].
1 commento:
In effetti sentire Renzi che parla di deriva sudamericana e Briatore che se la piglia con i fannullorni del sud ha il suo perchè.
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