giovedì 27 febbraio 2020
Hillary Clinton e Trump, universalisti astratti e particolaristi, uniti nella lotta contro Bernie Sanders
Avviata da tempo, la campagna politico-mediatica per fermare Bernie
Sanders delegittimandolo e facendone una sorta di Nuovo Hitler prima che
faccia saltare il banco entra da oggi nel vivo.
Invece di
serrare le fila attorno a Sanders e aiutarlo a sconfiggere Trumpl,
l'establishment democratico cerca di affondarlo e finisce per aiutare
Trump stesso.
Di fronte al rischio
di una per quanto minima alterazione dell'ordine borghese - Sanders non
è bolscevico e non è nemmeno scemo: sa cosa si può e non si può fare
negli USA - le due frazioni delle classi dominanti ritrovano subito
consonanza di intenti.
Quando giustamente denunciamo la critica
particolarista del Politically Correct, che si accanisce sulle
minoranze, onestà analitica impone di prestare attenzione all'uso del
medesimo Politically Correct in chiave di dominio politico di classe e
dunque alla strumentalizzazione dei diritti di alcune di queste
minoranze stesse al fine di reprimere i diritti di altre minoranze o
persino di vaste maggioranze.
Chi contesta il Politically Correct
per negare i diritti altrui è un nemico. Ma nemico è anche chi se ne
serve per imporre più sottili forme di esclusione.
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