giovedì 25 febbraio 2021

Homo Sacer dal Manifesto a Intellettuale Deficiente

Un tempo di casa al Manifesto e considerato da molti un intellettuale della estrema sinistra che aveva capito tutto prima e meglio degli altri e soprattutto di quelle merde totalitarie dei comunisti, dopo essersi concesso a Libero, Il Giornale e forse anche al Voelkischer Beobachter, Giorgio Agamben - la cui esegesi ha inutilmente impegnato generazioni di dottorandi che per fortuna non ce l'hanno fatta - chiude in bellezza la sua carriera da filosofo divenuto personaggio di spettacolo con una bella intervista concessa con gentilezza a Intellettuale Deficiente, il sito dei fasci acculturati [SGA].

2 commenti:

PaoloBottoni ha detto...

A onor del vero, l'intervista è a Organisms, rivista della Sapienza e l'ID l'ha ripresa "per gentile concessione".

materialismostorico ha detto...

Come viene appunto correttamente detto nel post. La "gentile concessione" riguarda la rivista della Sapienza ma anche lo stesso Agamben, direttamente o indirettamente. Sinora non ha chiesto di rimuovere l'intervista dal sito di Intellettuale Deficiente. Se lo farà ne saremo tutti lieti, pur continuando a considerarlo pe quel che è.