Pochi intellettuali in Italia sono riusciti a fare durevolmente danni e ad avvelenare i pozzi in tutte le fasi della loro evoluzione quanto il Professor Katechon.
Nessuno come lui ha accompagnato con tanto amore viscerale la deriva della società e delle istituzioni verso il dominio totale del capitale, fino a trasfigurare questo dominio nella favola di un destino della tecnica e della burocrazia dello stato moderno.
Nessuno ha delegittimato di più ogni sforzo di ricostruzione consapevole di una sintesi sociale.
Nessuno ha saputo rinnovare meglio la tradizione servile e cortigiana della cultura nazionale.
Nessuno ha riempito la testa di generazioni e generazioni di studenti di filosofia con così tanta fuffa e presunzione, rovinandoli sin da piccoli.
Nessuno ha diffuso come lui l'arte della menzogna camuffata da inutile e spocchioso ermetismo.
La
tesi che racchiude la sua filosofia politica è che per non dare spazio
alla destra dobbiamo occuparlo facendo meglio e di più ciò che farebbe
la destra.
Ogni volta che il mondo svolta a destra, Cacciari dice perciò: "non è abbastanza, ancora un po' più a destra!" [SGA].
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