domenica 16 aprile 2023

"Domani ho sempre avuto un gran bel pene". Ancora la letteratura e il "giornalismo culturale" italiano














Non ho mai letto una riga del giornale di De Benedetti diretto dall'omonimo di Vittorio Feltri. Per la mia sporadica rassegna stampa politico-culturale sull'ideologia italiana l'ho sempre considerato inutile, più o meno come il Manifesto.

Per puro caso, oggi leggo l'incipit di questo "racconto" pubblicato da Domani nell'inserto settimanale di marchette per gli amici colleghi, e capisco almeno in parte le ragioni inconsce del mio pregiudizio.

Persino l'autore si vergogna di questo testo e si nasconde nell'anonimato. Rimane il fatto che ci costringe ad aggiornare il luogo comune secondo il quale la letteratura italiana contemporanea sarebbe fatta da una compagnia di giro di giornalisti e giornalistesse che si recensiscono a vicenda mentre guardano il proprio ombelico.

Guardano anche più in basso, più o meno dove sta la loro dignità.















6 commenti:

l'Anonimo ha detto...

Gli idealizzatori di Stalin, invece, hanno una dignità ad altezza Azzarà. Per la cronaca, Stefano Feltri (niente a che spartire con Vittorio, quindi non omonimo) è stato appena allontanato da De Benedetti: il nuovo direttore è Emiliano Fittipaldi. Si informi meglio.

materialismostorico ha detto...

Mi spiace non rispondo a chi non si presenta con nome e cognome. Quando troverà il coraggio delle proprie idee e azioni si ripresenti, forse sarà più fortunato.
Faccio passare comunque il suo commento così che tutti e tutte possano vedere di che pasta è fatto.

l'Anonimo ha detto...

Sta bene. Prima di parlare a capocchia, però, credo sia sempre bene conoscere le cose delle quali si vuole scrivere

materialismostorico ha detto...

Se insiste nel riferirsi a quanto aveva fatto notare nel commento precedente a proposito di Feltri, il quale come tale è omonimo di Feltri, e del fatto che Feltri da ben 10 giorni o giù di lì (!!!) non sia più direttore del foglio di De Benedetti, come capisce benissimo da solo si tratta di cose assolutamente irrilevanti rispetto all'argomento.

l'Anonimo ha detto...

Se lei insiste, allora devo proprio correggerla: l'omonimia si riferisce o al solo nome o all'abbinata nome e cognome, quindi, Feltri Stefano e Feltri Vittorio non sono omonimi. Studi meglio. Non mi pare poi argomento così irrilevante non conoscere il giornale che lei ha tentato di spernacchiare.

materialismostorico ha detto...

Guardi, mi ha convinto: le faccio passare anche questo commento affinché i miei due lettori possano giudicare da sé avendo un quadro più completo.

Con questo basta però, perché altrimenti diventa noioso. Mi scriva solo se ci ha ripensato e preferisce che io cancelli tutto.