lunedì 8 gennaio 2024

Sanmarzanate. Per il povero Gramsci il problema non è la destra ma la dissoluzione della sinistra

 




Il ministro Sanmarzano annuncia una targa per Gramsci e dice che fu "ingiustamente perseguitato dal fascismo per le sue idee".

Non credo che abbia avuto un'illuminazione improvvisa e non credo nemmeno che ci sia nulla di cui rallegrarsi.

Immagino invece - lo vedremo - che intenda dire che il fascismo sbagliò a perseguitarlo perché avrebbe semmai dovuto confrontarsi con quel nucleo teorico che, come il fascismo stesso, stava elaborando un'alternativa alla crisi dello Stato liberale, declinandola anche in chiave nazionale.

In altre parole, in parte equivocando la realtà e in parte distorcendola in maniera strumentale (sia la realtà della proposta di Gramsci, che fu bolscevico, sia la realtà del fascismo, che non rappresentò mai un'alternativa strategica al liberalismo e al capitalismo), Sanmarzano sta provando a compiere un'operazione egemonica.

Che purtroppo, temo, non mancherà di trovare una sponda in qualcuno dei millemila sciroccati che la decomposizione del nostro campo ha lasciato sul terreno [SGA].

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