giovedì 3 dicembre 2009

Alcuni interventi su Claude Lévi-Strauss


Il 30 ottobre scorso è morto Claude Lévi-Strauss. Riporto qui i links ad alcuni articoli usciti qualche settimana fa sul Sole 24 Ore, che tendono ad appiattire il suo pensiero sul cognitivismo ma sono utili a comprendere la figura di questo padre dello strutturalismo contemporaneo. Lévi-Strauss ha innovato l'antropologia sul piano teorico e ha contribuito in maniera decisiva a liberare da ogni residuo razzistico una disciplina che era nata come "sguardo coloniale" dell'uomo bianco sui popoli conquistati [SGA].


Un antropologo contro il razzismo
di Armando Massarenti, Il Sole 24 Ore, 7 novembre 2009
Claude Lévi-Strauss, come ogni intellettuale che si rispetti, sapeva essere irritante. Nel 1971, sorprese l'uditorio con una tesi inaspettata per un antropologo. L'etnocentrismo, disse, non è una cattiva cosa, ed è stupido attaccarlo. È naturale porre il proprio modo di vivere e pensare al di sopra di un'altra cultura o civiltà che si discosta troppo dai valori e dalle usanze cui siamo abituati...
Leggi tutto

Plaudì la rivoluzione cognitiva
di Scott Atran, Il Sole 24 Ore, 7 novembre 2009
Nel 1974, studiavo antropologia all'università Columbia di New York e intendevo discutere di universali con persone delle cui idee volevo sapere più di quello che pensavo di trovare nei loro scritti. All'epoca, lavoravo con Margaret Mead, ero uno dei suoi assistenti al Museo di storia naturale, e le ho chiesto come fare.
«Parla con questi e senti se accettano d'incontrarsi», mi disse. Così sono andato a trovare Noam Chomsky a Cambridge, Massachusetts, Jean Piaget a Ginevra, Jacques Monod a Parigi, e hanno accettato. Non pensavo di riuscirci con Lévi-Strauss...
Leggi tutto

Antropologo per caso
di Dan Sperber, Il Sole 24 Ore, 7 novembre 2009
Si è conclusa, dopo un secolo, la vita di Claude Lévi-Strauss, figura mitica dell'antropologia del Novecento, padre fondatore dell'antropologia strutturale. Lévi-Strauss è forse l'antropologo più famoso al mondo, più di Fraser, più di Malinowski, più della Mead: il suo nome è conosciuto da tutti, i suoi libri si trovano facilmente in edizione tascabile in qualsiasi libreria (in italiano per il Saggiatore)...
Leggi tutto

Nessun commento: