mercoledì 2 giugno 2010

Polarizzazione degli schieramenti o monopartitismo competitivo?

Con la sua nostalgia liberaldemocratica e le sue aspirazioni bipartisan, Salvati, mi pare, si ferma alla superficie delle cose. Almeno in Italia, di politica radicale non c'è purtroppo nemmeno l'ombra [SGA].

TENDENZE - LE IDEOLOGIE E L’IDENTITÀ: PERCHÉ I POLI SI ALLONTANANO
Senza centro
Politica più radicale. In Italia come in Usa. Cresce la polarizzazione degli schieramenti, aumentano le divisioni: elettori conservatori e progressisti su entrambi i lati dell’Atlantico tendono ad allontanarsi in relazione a ogni aspetto della vita. Il che rafforza la partecipazione democratica, ma riduce la possibilità di raggiungere compromessi utili
di Michele Salvati, Corriere della Sera, 31 maggio 2010 (ultima modifica: 01 giugno 2010)

Da tempo gli studiosi di politica americana si stanno interrogando su una tendenza che si è manifestata con chiarezza nelle due ultime elezioni presidenziali - quella di George W. Bush nel 2004 e di Barak Obama nel 2008-ma era andata montando assai prima di allora: una crescente radicalizzazione dello scontro tra i due grandi partiti e anche - ma il fenomeno è più controverso-una crescente polarizzazione degli elettorati che li sostengono.
I temi dello scontro sempre meno appartengono a obiettivi negoziabili, a questioni di più o di meno, e sempre più a obiettivi ideologici e identitari, sui quali i compromessi sono difficili, se non impossibili. Tra di questi non ci sono soltanto questioni attinenti alla pace e alla guerra-certo appassionano e dividono...

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